CASSINARI, Bruno
Pittore, nato a Piacenza il 29 ottobre 1912. Studiò a Brera. Membro del gruppo di "Corrente" che sorse a Milano, fra il 1938 e il 1943, in reazione all'arte accademica e ufficiale voluta dal fascismo.
Fin dagli inizî, sulla base di una generica tendenza espressionista, egli orientò le sue ricerche verso il Picasso post-cubista, mostrandosi sensibile anche all'influsso di Modigliani. Si impegnò, dopo la seconda guerra mondiale, nei dibattiti sulla nuova pittura, pubblicando, insieme a R. De Grada, R. Guttuso, E. Morlotti, E. Vittorini e altri, la rivista Il'45 di cui uscirono solo tre numeri. Nel 1946 sottoscrisse il manifesto, redatto da R. Birolli, di quella "Nuova secessione artistica italiana" che doveva poi chiamarsi "Fronte nuovo delle arti", ma da cui C. si ritirò già nel 1947. Da allora ha proseguito la ricerca stilistica per suo conto, pur non divenendo del tutto un isolato e conservando integro il patrimonio coloristico derivatogli dall'espressionismo di "Corrente". È stata decisiva una lunga permanenza ad Antibes che lo ha posto in più diretto contatto con l'opera picassiana. Se ne è visto il risultato nella mostra del 1950 al museo di Antibes e nella successiva attività testimoniata in numerose esposizioni in Italia e all'estero e più volte premiata (Premio Bergamo, 1941; Premio Taranto, 1951; gran premio alla XXVI Biennale di Venezia, 1952; primo premio alla VIII Quadriennale romana, 1955-56): i sentimenti, pur sempre accesi, si disciplinano in un superiore ordine razionale, i piani tonali si organizzano in un nuovo rigore compositivo, entro precisi contorni.
Bibl.: E. Vittorini, B. C., Milano 1941; R. De Grada, C., Morlotti, Treccani, Milano 1943; id., Birolli, C., Morlotti, Treccani, Milano 1950; Dor de la Souchère, B. C., Antibes 1950; M. Ramous, Contributo per C., Modena 1951; F. Russoli, B. C. (sei tavole a colori), Milano 1954; id., B. C. (disegni), Bologna 1955; M. Valsecchi, B.C. (pitture), Milano 1955; T. Sauvage, Pittura italiana del dopoguerra, Milano 1957, p. 384, e passim; L. Venturi, Pittori italiani d'oggi, Roma 1958, pp. 97-110, 162; v. inoltre i cataloghi della XXV (1950), XXVI (1952), XXVIII (1956), XXX (1960), Biennale di Venezia e della VII (1955-56) e VIII (1959-60), Quadriennale di Roma.