BRUCITE
. Minerale (così detto dal nome del mineralista americano Bruce), la cui formula chimica è: Mg (OH)2 contiene talvolta anche piccole quantità di ferro e manganese. Sistema trigonale classe scalenoedrica: a: c = 1 : 1,5207. Forme osservate: {0001}, {10−11}, {20−21}, {04−41}, ecc. Si trova in crístalli di abito tabulare o lamellare, ma più comunemente in aggregati lamellari. Durezza 2,5; peso specifico 2,38-2,4. Sfaldatura perfetta secondo {0001}. Settile. Lucentezza madreperlacea sulla base, oppure vetrosa, o resinosa. Colore bíanco, tendente spesso al grigio, verde o azzurrognolo. Trasparente o traslucida. Otticamente positiva. Indici di rifrazione: ω = 1,559, ε = 1,579. Si trova ordinariamente come prodotto di alterazione o di nuova formazione nelle rocce serpentinose e anche nelle dolomie metamorfiche. In Italia è abbastanza comune nei serpentini in Val Malenco (Sondrio), ad Emarese e Cogne in Val d'Aosta, a Monte Ramazzo in Liguria; nelle dolomie metamorfiche a Predazzo e ai Monzoni (Predazzite), e in analoghe condizioni in Valle Zebrù (Ortler) e a Teulada in Sardegna. Belli esemplari nei serpentini di Hoboken (N. Jersey).
Varietà di brucite sono: la Manganobrucite, fortemente manganesifera, di Jakobsberg in Svezia, e la Nemalite,fibrosa, ferrifera, che si trova a Hoboken, e a Xettes nei Vosgi.