BRONCOSCOPIA (dal gr. βρόγχος e σκοπέω "osservo")
La broncoscopia, proposta dal Killian (1897), consiste nell'introduzione, attraverso la laringe, di tubi metallici, di diversa grandezza e lunghezza, i quali rendono accessibili all'occhio la regione della biforcazione e i grossi bronchi destro e sinistro (broncoscopia per le vie naturali).
Per l'illuminazione sono usate lampade elettriche molto luminose che il medico fissa alla fronte con un nastro, o che sono annesse ad un apparecchio illuminante fissato sul manico stesso del tubo.
I tubi di Killian sono usati quasi esclusivamente allo scopo di estrarre, mediante pinze adatte, corpi estranei (per es.. ossa, chiodi, spilli, monete) che penetrati dalla bocca si siano arrestati nei grossi bronchi.