BRISONE (βρύσων, Bryso)
Di Eraclea sul Ponto, scolaro di Socrate o, secondo altra tradizione, di Euclide di Megara e fondatore, con lui, della dialettica eristica: citato più d'una volta da Aristotele come autore di proposizioni e soluzioni sofistiche. Il problema dell'identità della sua persona, descritta contraddittoriamente e con incongruenze cronologiche dalle varie fonti, è stato oggetto di minute discussioni filologiche, specialmente nei riguardi della notizia di Diogene Laerzio e di Suida, che egli sia stato maestro dello scettico Pirrone. Egli sarebbe stato anche amico, secondo la 13ª lettera platonica, del sofista Polisseno, che Alessandro d'Afrodisia dice autore del noto argomento del "terzo uomo" contro la dottrina platonica delle idee; e questa comunanza spirituale potrebbe spiegare perché Teopompo consideri Brisone come una fonte, in molti luoghi, di Platone, che già nel Parmenide prendeva in esame quell'argomento, senza citarne l'autore.
Bibl.: Natorp, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III.