(gr. Βρισηίς, lat. Brisēis -ĭdis) Secondo l'Iliade di Omero, è il nome dell'ancella preferita di Achille, al quale fu tolta da Agamennone, quando questi dovette restituire Criseide al padre. Achille, sdegnato, si rifiuta di continuare a prender parte alla guerra, nella quale prendono il sopravvento i Troiani. Restituita allora ad Achille, Briseide piange sul cadavere di Patroclo.
Oltre Omero, anche Properzio, Ovidio, Orazio, Stazio cantarono di Briseide, e l'arte figurativa la rappresentò spesso, soprattutto nella scena dell'allontanamento da Achille, su vasi dipinti di stile severo e su una pittura pompeiana da originale greco del 4° sec. a. C. (dalla "casa del poeta tragico").
Per approfondire Briseide di E. Lissi (Enciclopedia dell'Arte Antica)