BRIONIA (lat. scient. Bryonia dioica L.; fr. bryone, bryoine, la radice: navet galant o navet du diable; sp. nueza blanca, tuca; ted. geringelte Zaunrübe; ingl. bryony)
Pianta erbacea, perenne, della famiglia delle Cucurbitacee a radice ingrossata a tubero e a fusto rampicante mediante cirri, alto 2-4 metri. Le foglie sono palmatocinquelobate, ispide come tutta la pianta, i fiori dioici; il frutto è una bacca rossa. La B. dioica si distingue, perciò, dall'affine B. alba L., che ha le bacche nere ed i fiori monoici ed è molto rara da noi, mentre la B. dioica è frequente nelle siepi e nelle boscaglie. La radice carnosa è spesso raccolta, in quanto contiene un principio amaro, la brionina, e si adopera come drastico e idragogo, ma ha causato anche avvelenamenti; con l'ebollizione si rende edule e si è usata in tempi di carestia (v. Mattirolo, Phytalimurgia pedem., p. 71).