BRIEG (A. T., 53-54-55)
Città della Germania, nella provincia prussiana della Bassa Slesia (Niederschlesien), sulla sinistra dell'Oder, 42 km. a SE. di Breslavia e 40 km. a NO. di Oppeln. È punto d'incrocio d'alcune ferrovie e si trova in regione fertile e ben coltivata (esportazione di frutta e ortaggi), al limite della zona abitata da Polacchi. Mentre la sua importanza quale centro di scambio, dovuta anche al fatto che l'Oder è navigabile, risale a qualche secolo addietro, come mostrano alcune notevoli costruzioni del passato (Brieg è ricordata per la prima volta nel sec. XI), recente è invece lo sviluppo dell'industria, rivolta soprattutto alla lavorazione di cuoi e cotoni, alla fabbricazione di sigari e di zucchero; abbastanza importante è anche l'industria chimica. La crisi generale sofferta dalla Slesia nel dopoguerra ha avuto una lieve ripercussione nel numero degli abitanti della città, che da 29.035 nel 1910 sono discesi a 27.424 nel giugno 1925; di essi 9100 erano cattolici e 280 ebrei, gli altri protestanti.
Come molti altri centri della regione che hanno avuto un recente sviluppo industriale, si possono distinguere nella pianta di Brieg due parti: quella compresa anticamente nelle mura (distrutte al tempo di Napoleone I; resti nelle Promenaden della parte meridionale e occidentale della città) e quella sorta presso la stazione ferroviaria (a sud della prima). Il centro della parte più antica è il Ring (piazza quadrata circondata da edifici).
Monumenti. - Il castello (Piastenschloss) costruito dai duchi di Brieg sul luogo d'una rocca trecentesca, fu iniziato nel 1544 terminato nelle sue parti essenziali sotto il duca Giorgio II (1547-1586); è la più bella opera della Rinascenza in Slesia, sebbene oggi sia molto danneggiato. È opera del lombardo Jacopo Parr e dei tedeschi Gaspare e Andrea. La facciata principale (1552-53), meglio conservata, con numerosi particolari architettonici lombardi e veneziani in stile del primo quarto del sec. XVI, ma, nel complesso, d'impronta germanica, è a tre piani, con finestre rettangolari, incorniciate da pilastri, e coperta d'altorilievi e di decorazioni. Dentro negli alti e ben proporzionati ambienti, nulla è rimasto dei celebri arredamenti d'una volta. Di Jacopo Parr e Bernhard Niuron è il palazzo comunale (1569), notevole per il ritmo dei suoi corpi a due piani, delle torri e del frontispizio. La maniera del maestro italiano sembra avere influito sulla costruzione delle case del secolo XVI, che dànno tono alla città, in cui gli edifizi sacri hanno minore importanza. La parrocchiale protestante, S. Nicola, è una costruzione di tardo stile gotico (1370-1416), con la navata principale molto alta. Nell'interno è da notare il sepolcro del conte Gessler (1790) di K. G. Langhaus. Degna di menzione la parrocchiale cattolica (1735-46) di J. Frisch da Breslavia, barocca, a tre navate, con pitture di Joh. Kube. (Per la storia della città e del ducato di Brieg, v. liegnitz e piasti).
Bibl.: C. F. Schönwälder, Die Piasten zum Briege, voll. 3, Brieg 1855-1856; C. Gründhagen, Urkunden der Stadt Brieg, in Codex diplomaticus Silesiae, IX, Breslavia 1870; H. Kunz, Das Schloss der Piasten zum Briege, Brieg 1885; Schönborn, Geschichte der Stadt und des Fürstertums Brieg, 1907; G. Dehio, Handbuch d. deutschen Kunstdenkmäler, II, Berlino 1926, pp. 81-84.