Ellis, Bret Easton
Scrittore statunitense, nato a Los Angeles il 7 marzo 1964. Dopo aver studiato presso il Bennington College (Bennington, Vermont), è vissuto fra New York e Richmond (Virginia). Considerato unanimemente dalla critica uno dei più importanti eredi della tradizione postmoderna minimalista americana, ha esordito con il romanzo Less than zero (1985; trad. it. 1986), ritratto della gioventù statunitense degli anni Ottanta del 20° sec., abbiente ma apatica e narcisista, che trova sfogo al proprio malessere in un annoiato abuso della libertà: il rock and roll e le discoteche, le frenetiche corse in automobile, il sesso facile ma vacuo e consumistico, l'alcool, la cocaina, gli schermi televisivi perennemente e inutilmente accesi. Al vuoto che abita questi giovani fa, quindi, da contraltare una corsa agli eccessi che, a livello stilistico, E. esprime, invece, con una scrittura scevra da emozioni, piatta, priva di profondità, simile a un videoclip.
Molto si è dibattuto sul carattere di questa scrittura, considerata sia come immagine fotografica, quasi riproduzione, del tedio dei protagonisti, e più in generale della società giovanile americana, sia come una critica dello scrittore alla mancanza di etica e di senso morale della società che raffigura. In realtà, Less than zero e i successivi romanzi di E. esprimono, dietro alla semplice raffigurazione di un mondo tanto corrotto da sembrare sul punto di disgregarsi, l'ardente ricerca di una realtà profonda e significativa in grado di vincere l'inautenticità della cultura consumistica dominante.
Al 1987 risale il secondo romanzo, The rules of attraction (trad. it. 1987): protagonista un gruppo di studenti che frequenta la prestigiosa università di Camden, coinvolto in quelle 'regole dell'attrazione' che sovraintendono ai rapporti fra i sessi; ma al di là di questo bevono di tutto e consumano cocaina e anfetamine, ecstasy e metedrina. Qui sono i protagonisti a raccontarsi, cosicché il libro risulta costruito come un caleidoscopio di immagini. I monologhi interiori dei tre principali personaggi registrano il fluire del desiderio, che, tuttavia, è anche qui casuale e fortuito, episodico se non addirittura inesistente. Con American psycho (1991; trad. it. 1992), accolto dalla critica con pareri discordi, E. approfondisce la distanza dal classico romanzo realista e racconta una storia insieme terribile e comica, un viaggio senza ritorno nella follia. Il protagonista del romanzo è un banchiere di ventisei anni egolatrico e mondano, frequentatore di palestre e discoteche. Ma la sua più autentica ossessione è tanto profonda quanto insospettabile: quando su New York cala la notte l'uomo si trasforma in un freddo e spietato omicida. È con questo inaspettato escamotage narrativo che lo scrittore decide di raccontare il lato oscuro e malato degli anni Novanta che ha scelto di mettere al centro della sua narrazione.
In The informers (1994; trad. it. Acqua dal sole, 1994), sullo sfondo di Los Angeles, protagonista è l'incomunicabilità fra le generazioni e, ancor più, fra i sessi. Si muove, invece, nell'alta società parigina e londinese il protagonista di Glamorama (1999; trad. it. 1999), anche lui travolto da un vortice di feste e di droghe, schiavo di un mondo sfavillante e dalle tinte accese. Diversamente, però, dai precedenti romanzi, in Glamorama lo scrittore, lungi dall'esprimere riprovazione, sembra essere irresistibilmente attratto da quel mondo. Come se, esaurita la corrosiva critica agli anni Ottanta, E. guardasse con occhio benevolo e affascinato al mondo che lo circonda. Ritorna, invece, nel suo ultimo romanzo, Lunar Park (2005; trad. it. 2005), la rappresentazione di un'America corrotta e schiava dei suoi stessi miti.
bibliografia
G. Leypoldt, Casual silences: the poetics of minimal realism from Raymond Carver and the New Yorker school to Bret Easton Ellis, Trier 2001.
J. Murphet, Bret Easton Ellis's American Psycho: a reader's guide, New York-London 2002.