BREST (A. T., 32-33-34)
Città della Francia, capoluogo di circondario del dipartimento di Finistère e del secondo distretto marittimo; è sede della scuola navale, a bordo della nave da guerra Duguay-Trouin, ancorata nella rada; è città fortificata, con 67.861 ab. (1920); importante porto militare, in un'insenatura ben riparata (tonnellaggio: 5.000.000 di tonnellate). Il clima è piovoso (220 giorni di pioggia all'anno), e le medie annuali delle temperature presentano lievi oscillazioni (gennaio 6°, 7; agosto 18°,1).
La città non ha aspetto pittoresco. Notevole è il porto militare racchiuso nell'estuario incassato del fiume Penfeld. L'arsenale, assai attivo, occupa circa 7000 operai.
La rada, formata dalle foci sommerse dei fiumi Elorn e Rivière de Châteaulin, misura, tra Brest e la riva opposta, una larghezza di 11 chilometri. La sua superficie è di 15.000 ettari, di cui 4065 con più di 12 metri di fondo e 1500 con più di 20. Il canale che congiunge la rada all'alto mare, detto Goulet de Brest, largo soltanto 2 km., ha 20 metri di fondo per una larghezza di 1200 e 40 per una larghezza di 200 metri.
Il porto commerciale può accogliere navi fino a un pescaggio di m. 7,50. Il bacino di raddobbo ha un'estensione di 222 mq. I frastagliamenti della rada favoriscono ogni genere di costruzioni e di depositi. Questo porto, che è in contatto con le più rapide comunicazioni marittime e con le più dirette comunicazioni terrestri, sta a capo di tutte le rotte est-ovest c nord-sud dell'Atlantico. Esso dista 2954 miglia da New York (Lisbona: 2953); ma le dense nebbie, i rischi della costa e le correnti prodotte dalla marea, ne ostacolano lo sviluppo. Le segnalazioni luminose sono numerosissime (il faro di Saint-Mathieu ha una portata di 20 miglia, ma, quando l'atmosfera è nebbiosa, non è visibile a un miglio di distanza). I rischi sono divenuti minori dopo la guerra europea, con l'installazione di posti radiogonometrici a Ouessant, alla Pointe des Capucins e alla Pointe du Raz; ma le difficoltà di circolazione da Parigi a Brest si oppongono allo sviluppo della funzione transatlantica, che quest'ultima dovrebbe esercitare. Il tipo delle linee ferroviarie non è adatto ai treni pesanti: le pendenze giungono all'11%, e da Brest a Morlaix la linea, che corre continuamente su terreno sterrato o rilevato, esclude ogni possibilità di costruire binarî di scambio. Il canale da Nantes a Brest è di poca utilità, e i camions, il cui uso si va diffondendo, servono solo per brevi tratti.
Il valore di Brest dipende soprattutto dalla sua posizione geografica, che permette di abbreviare i percorsi marittimi; il suo porto sembra destinato a un ufficio transatlantico importante, rispetto ai grandi piroscafi, concentrando, quando essi sono in partenza, le merci recate dai battelli di cabotaggio, e distribuendole, quando sono in arrivo, alle varie coste francesi. Brest trae vantaggio dalle condizioni favorevoli che le offrono la sua rada, la quale accoglie finora i maggiori trasporti, il passaggio a Ouessant di quaranta compagnie transatlantiche (25.000 passaggi all'anno), e la creazione, dopo la guerra, d'importanti depositi di petrolio.
Bibl.: Vacher, La rade de Brest et ses abords, in Ann. de Géogr., XXXVIII, pp. 177-207; Levainville, Le port de Brest, ibid., pp. 208-225; Pawlowski, L'évolution et l'extension du port de Brest, in Le génie civil, LXXXVI (1925), pp. 181-185.
Monumenti. - I suoi due monumenti più interessanti sono il castello e il ponte girevole. Il castello di pianta trapezoidale occupa due ettari: una torre ne domina ogni angolo; la porta verso la città ha due torri circolari (1468). Dentro, si vede a nord il maschio, a est la "Madeleine", torre rinforzata, a sud la torre "francese" (1374) e ad ovest la torre di Brest che domina l'ingresso del porto; di faccia al portale, la torre detta di Cesare (sec. XII). Cortine con cammino di ronda uniscono le torri; il Vauban sostituì ai loro tetti conici le piattaforme per l'artiglieria. Il maschio ha una sua cinta, munita di due torri, così ch'è una specie di ridotto: era residenza dei governatori (ha anche una cappella nello spessore: delle muraglie). Vasti sotterranei muovono dal maschio che a nord è rinforzato dal bastione di Sourdeac (1597). Nell'insieme il castello, costruito sull'area del castellum romano, malgrado i rimaneggiamenti del Vauban, è un eccellente saggio della grande architettura militare del Medioevo. Una bella passeggiata fu costruita nel secolo XVIII sugli antichi bastioni dal governatore d'Ajaud: il "corso d'Ajaud". Il ponte girevole cominciato nel 1859 e terminato nel 1861 ha un'altezza massima di m. 22 sull'alta marea, e una lunghezza totale di m. 257.
Bibl.: Vauban, Mémoires sur Brest, 1683; id., Plan de brest, 1694; Marquis de Langeron, Mémoires sur Brest, 1776-85; J.L. Danvin, Essai topogr. statist. et hist. sur la ville, le château... de Brest, 1816; De Broxy, Château de Brest, 1857; Fleury, Le Château de Brest, 1863; Levot, Recherches hist. sur la ville de Brest avant 1789, Brest 1862; id., Histoire de la ville et du port de Brest, Brest 1864-75; Congrès arch. de Brest-Morlaix, Caen 1896.
Storia. - Le notizie sull'origine e sui tempi più antichi della città sono molto incerte; fino dall'epoca romana, dové esistervi un castello, che venne via via acquistando maggior importanza, prima per la difesa della costa, poi, costituitasi in Francia una forte monarchia militare, come centro della sua potenza bellica sul mare.
Fra il sec. IX e il XIII il castello fece parte dei dominî dei conti di Léon, poi, dopo il 1239, di quello dei duchi di Bretagna. Dal 1342 al 1397 rimase in potere degl'Inglesi. Tornato alla Francia, i re cominciarono a intuirne l'importanza per la marina da guerra; qui furono allestite, in parte, alcune delle spedizioni militari sullo scorcio del sec. XIV-XV. Onde i tentativi inglesi per impadronirsene (1558), ma specialmente degli Spagnoli, nel 1543 e poi nel 1594, durante le guerre di religione.
Porto militare e centro di costruzioni navali, Brest ebbe da allora una grande importanza, soprattutto dopo che il regolamento del 1631 ebbe organizzato la Marina di Ponente. Colbert, in special modo, comprese tutto il valore di Brest, messa in istato di difesa da Vauban. Nel 1782, il ministro Rouillé vi istituì l'Accademia reale di marina; una scuola speciale di marina vi fu organizzata nel 1811 e visse fino al 1816; fu poi riorganizzata nel 1830. I primi anni della Rivoluzione furono a Brest più travagliati che in altre città di provincia, Marsiglia esclusa, perché qui furono direttamente a contrasto i numerosissimi nobili, ufficiali di marina, con gli equipaggi guadagnati alla causa rivoluzionaria. Durante l'impero napoleonico, Brest fu trascurata: Napoleone aveva poste le sue mire su Cheibourg e su Anversa; ma dopo la Restaurazione Brest, più che Tolone, riprese il suo posto di grande centro navale militare della Francia.
Bibl.: P. Levot, Hist. de Brest, voll. 5, Brest 1864-70; L. Esquieu e L. Delourmel, Brest pendant la Révolution, Brest 1909; O. Havard, Histoire de la Révolution dans les ports de guerre, Parigi 1913, II.