Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e posto in luce dagli scavi (1823-26) del Comune e dell'Ateneo di B. ad opera di Rodolfo Vantini, Luigi Basiletti e Giovanni Labus. Nel 1882, con l'istituzione del Museo dell'Età Cristiana, al quale passarono alcuni oggetti di epoca po steriore alla classica, si denominò Museo dell'Età Romana. Nel 1935-1937 si scoprirono l'area sacra fra la scalinata del pronao e il decumano massimo, i locali fra Capitolium e teatro; nel 1939-43 si restaurò parte dell'avancorpo del pronao. A cura del Comune e dello Stato furono restaurate nel 1948-53 le porte del tempio e sistemato il lapidarium; nel 1954-56 si costruirono cinque ambienti per il museo sull'originaria intercapedine fra il tempio e il colle Cidneo. Il nuovo allestimento fu inaugurato nel 1956.
Nel 1956-58 si scavò il Capitolium di età repubblicana (circa 80-70 a. C.), sottostante a quello imperiale, a 4 celle con intercapedini, adorno di affreschi del secondo stile pompeiano, di mosaici pavimentali in bianco e nero.
Il museo, formatosi col materiale trovato nell'area capitolina e con gli oggetti recuperati nella città e nel territorio, si arricchì per donazioni, reperti di scavo preistorici, pre-romani e romani.
Nelle celle del tempio sono raccolti il ricco lapidario, (are, iscrizioni onorarie e sepolcrali, stele funerarie, miliari, basi di monumenti), pavimenti a mosaico (geometrici in bianco e nero, policromi), statue (di magistrato, principio I sec. d. C.). Frammenti musivi (I sec. a. e d. C.) e di statue, un sarcofago per bambino (III sec. d. C.) sono sulla scala che porta alle sale superiori.
I Sala. - Oggetti preistorici (urne da Golasecca, fibule, pendagli, armille, elmi dell'Età del Bronzo e del Ferro provenienti dal territorio bresciano (Castellaro di Gottolengo, Ghedi, Valsabbia o da altre zone), collegabili a quelli esposti provvisoriamente nel Museo di Storia Naturale (tombe di Remedello, ceramiche della Polada, di Barche di Solferino, asce bronzee di Gottolengo, ecc.). Modesta raccolta di ceramica geometrica, attica di età tarda e italica; anfora da Vulci con Eracle e il leone nemeo, attribuita al ceramografo Psiax.
Testa di atleta (cerchia di Mirone), testa di Atena (copia romana che ha utilizzato il modello della testa di una celebre Afrodite fidiaca, trasformandolo in una Atena, o forse in una Roma, con l'aggiunta dell'elmo e di capelli spioventi sulla nuca), frammenti di sarcofagi con la battaglia di Maratona, con thiasos bacchico (II sec. d. C.) e altre sculture. Notevoli i cimeli di arte gallica (falere argentee di Manerbio, circa 250 a. C.; frammento di elmo, spade, torques, armille, vasi, fibule, ecc.) trovati nel territorio bresciano.
II Sala. - Piccola raccolta di arte egizia; collezioni di vetri, di ceramica romana, patere e piatti in ceramica sigillata, lucerne romane; frammenti di sculture (testa di Druso, ecc.).
III Sala. - Statue frammentarie del I e II sec. d. C. Collezione numismatica, oreficerie e avorî. Importante la collezione di bronzetti etruschi e romani. Celebre il gruppo di bronzi trovato nell'area del Capitolium costituito dalla Vittoria (grande statua, trasformazione di una Venere di età augustea da modello prassitelico), 56 ritratti imperiali con tracce di doratura (II sec. d. C.); rilievo in bronzo dorato con giovane prigioniero (I sec. d. C.), pettorale di cavallo (III sec. d. C.).
Bibl.: G. Saleri, G. Nicolini, R. Vantini, G. Labus, Museo Bresciano Illustrato, per cura dell'Ateneo di Brescia, voll. I e II, Brescia 1838; Th. Mommsen, Inscriptiones urbis et agri Brixiani iussu Athenaei Brixiani permissu Academiae Berolinensis ex Corporis Inscriptionum Latinarum, vol. V seorsum edidit. Berlino 1874; P. Rizzini, Illustrazione dei Civici Musei di Brescia - Catalogo dei Bronzi I: Catalogo dei Bronzi Etruschi Greci e Romani che si conservano nel Museo dell'Età romana, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1910; id., Illustrazione ecc. Parte II Bronzi ed altri oggetti nel Museo dell'Età Romana, ibid., 1911; id., Illustrazione ecc. Parte III: Bronzi ed altri oggetti nel Museo dell'Età Romana, ibid., 1912; id., Illustrazione, ecc. Parte IV: Lucerne ed embrici nel Museo dell'Età Romana, ibid., 1913; G. Panazza, I Civici Musei e la Pinacoteca di Brescia, Bergamo 1958; M. Mirabella Roberti, Il Civico Museo Romano di Brescia, Brescia 1959 id., Archeologia ed Arte di Brescia Romana, in Storia di Brescia, I, Milano 1963; G. Panazza, La Pinacoteca e i Civici musei di Brescia, Bergamo 1968. Per la testa dell'Atena: V. M. Strocka, in Jahrbuch, LXXXII, 1967, p. 110 ss., figg. 1-4, 9-11; G. Becatti, in Studi Miscellanei, 15, Roma 1970, p. 41, tav. XVI, nn. 2-4.
Museo cristiano. - Il Museo dell'Età Cristiana, aperto nel 1882 nella chiesa di S. Giulia, con il materiale non classico già radunato nel Museo Patrio Bresciano e con altro appositamente raccolto, fu destinato alle sculture, avorî, oreficerie, bronzetti e placchette, medaglie, vetri, ceramiche, armi dal Medioevo in poi.
Riaperto parzialmente nel settembre 1949, avrà più adeguata sistemazione - con le raccolte del Museo Romano non pertinenti alla zona capitolina - nel complesso del Monastero di S. Salvatore (di cui la chiesa di S. Giulia è parte), quando sarà restaurato, secondo un piano organico.
Recenti scavi (1956-59) hanno scoperto un'ampia domus di età romana con ninfeo (del I e III sec. d. C.), sulle cui rovine il re longobardo Desiderio (754) eresse il Monastero con la chiesa di S. Salvatore: dalle fondamenta ritrovate risulta fosse ad una navata, e fu ricostruita all'inizio del sec. IX a 3 navate, con 3 absidi e cripta, ricca di colonne marmoree, di capitelli di spoglio (bizantini; a foglie grasse con caulicoli e croci del sec. VIII), di stucchi per le ghiere e i sottarchi, di affreschi (cristologici, scene apocalittiche).
Questi elementi decorativi si collegano con il Tempietto Cividalese e gli affreschi di Castelseprio.
Nel museo particolarmente importante la raccolta relativa all'età tardoantica e paleocristiana. Sono da segnalare: frammenti di due sarcofagi paleocristiani (III sec. d. C.), uno con fatti della vita di Daniele, uno assai elegante con storie della vita di Cristo in onice africano, da S. Faustino ad Sanguinem; la Lipsanoteca, cassetta per reliquie o panni sacri, in avorio (v. vol. iv, p. 651), adorna con scene tratte dall'Antico e Nuovo Testamento; il Dittico Queriniano (due tavolette con Ippolito e Fedra, o Diana ed Endimione, o Enea e Didone, forse in origine pertinenti ad una cassetta amatoria) del sec. V; il Dittico di N. Marilio Boezio (console nel 487) con miniature nel retro (Resurrezione di Lazzaro - i ritratti di Gregorio, Agostino, Girolamo) del sec. VII; il Dittico dei Lampadi - prima metà sec. V - frammentario con scena di corse nel circo: forse prodotti nell'Italia settentrionale (v. vol. iii, p. 142-148; vol. iv, p. 463-464).
Importante la raccolta di età altomedievale: grande croce gemmata detta di "Desiderio" (sec. VIII-IX) in metallo dorato con cammei, gemme, pietre dure, paste vitree, miniature di età classica, altomedievale e romanica: fra questi il vetro dipinto in oro con tre penetranti ritratti (v. vol. vi, fig. 855; vitrarius, vol. vii, pag. 1104) e l'iscrizione Boynneri Kerami, in lettere greche.
Crocette auree longobarde a intrecci viminei, fibule, pettini, utensili, ceramiche provenienti dal Bresciano; due frammenti di stoffe in seta decorate da animali (uno bizantino del sec. X-XI, uno persiano del sec. VIII) da S. Faustino ad Sanguinem; capitelli, plutei, frammenti di ambone, fra cui il "pavone", fenestelle, cornici, pilastrini, decorazioni in cotto con girali e vite, con intrecci, animali simbolici dei sec. VII-IX, costituiscono la parte più importante del museo, a cui sono da aggiungere i pezzi romanici e quelli del Rinascimento.
Bibl.: G. Saleri, G. Nicolini, R. Vantini, G. Labus, Museo Bresciano illustrato per cura dell'Ateneo di Brescia, vol. I e II, Brescia 1838; G. Rosa, Discorso di... per l'inaugurazione in Brescia del Museo dell'Età Cristiana seguito nel giorno 23 agosto 1882, Brescia 1882; P. Rizzini, Illustrazione dei Civici Musei di Brescia: Parte I, Placchette e bassirilievi, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1889-1890; id., Illustrazione dei Civici Musei di Brescia, Parte II, Medaglie serie Italiane, sec. XV-XVIII, ibid., 1892; id., Ill. dei Civici Musei di Brescia, Parte II: Medaglie: Pontificie, Italiane del sec. XIX ed estere, ibid., 1892; id., Catalogo degli oggetti barbarici raccolti nei Civici Musei di Brescia, ibid., 1894; id., Illustrazione dei Civici Musei - Smalti e rami incisi, ibid., 1896; id., Supplemento agli oggetti barbarici raccolti nei Civici Musei di Brescia, ibid., 1913; id., Illustrazione dei Civici Musei di Brescia - Catalogo dei Bronzi e d'altri metalli esposti nel Museo dell'Età Cristiana, ibid., 1914; id., Illustrazione dei Civici Musei di Brescia - Catalogo di majoliche e nielli, ibid., 1915; Municipio di Brescia - Civico Museo Cristiano - Breve guida alle opere esposte, Brescia 1949; Municipio di Brescia, Il Museo Cristiano, Brescia 1958; G. Panazza, I Civici Musei e la Pinacoteca di Brescia, Bergamo 1958; Municipio di Brescia, Il Museo Cristiano, Brescia 1966; G. Panazza, La Pinacoteca e i Civici Musei di Brescia, Bergamo 1968.