Uomo di stato costaricano (Cartago 1800 - San Miguel, Salvador, 1845). Presidente della Repubblica (1835-37), tornato al potere nel 1838 dopo una rivoluzione militare, rese la Costa Rica indipendente dalla federazione centroamericana (14 nov. 1838) e si dedicò alla riorganizzazione interna del paese (introdusse, tra l'altro, la coltivazione del caffè). Le sue tendenze assolutistiche (nel 1841 nella Ley de garantías si proclamava capo perpetuo e inviolabile), l'invasione capitanata dal Morazán e la sollevazione dell'esercito lo portarono nel 1842 all'esilio nel Salvador, dove fu assassinato.