BRANDALUCCIONI
. L'avventuriero Branda de' Luccioni comunemente detto Brandaluccioni, ebbe parte notevole nella reazione antigiacobina del 1799 negli Stati sardi. Non se ne conosce il luogo di nascita: chi lo fa di Varese, chi friulano. Nel 1799 era ufficiale a riposo dell'armata austriaca. Partecipò alla sollevazione di Pavia e fu graziato dai Francesi. Nel maggio del 1799 venne in Piemonte, dichiarandosi inviato dall'imperatore ad armare i contadini, rimettere sul trono il re di Sardegna e restaurare il culto cattolico. Nel Novarese e nel Vercellese ottenne successo immediato, raccogliendo gran moltitudine. Al grido di "viva Gesù, viva Maria" e "morte ai Francesi", percorse la Valsesia, saccheggiando e devastando, passò nel Canavese, ingrossando le sue turbe, ivi convenute speranzose di bottino. Si scelse, luogotenente, Oddone conte di S. Salvatore e pose la sua sede in Chivasso. In breve smascherò il suo istinto brigantesco, sì che gli elementi clericali e militari se ne staccarono e con loro la maggior parte dei suoi fautori. Arrestato dal Suvorov rimase nelle prigioni di Milano tre mesi: poi riparò in Toscana e di lui si perde ogni traccia.
Bibl.: N. Bianchi, Storia della Monarchia Piemontese, III, Torino 1879, p. 225 segg.; A. Franchetti, Storia d'Italia dal 1789 al 1799, 2ª ed. ampliata da F. Lemmi, Milano 1907.