BRAMBILLA, Francesco, il Vecchio
Scultore lombardo, visse e operò sempre a Milano, per la fabbrica del Duomo, e a Milano morì nel 1570.
Più valente fu suo figlio Francesco il Giovane, morto nel 1599 Per quaranta anni egli lavorò alla fabbrica del Duomo. Già nel 1567 aveva scolpito quella mensola per la statua di Pio IV, nel Duomo, che il Vasari disse "cosa stupenda" con lode eccessiva. Dal 1571 in poi egli è ricordato ininterrottamente per varî modelli eseguiti per gl'intagli del coro disegnato dal Pellegrini, e compiuto da varî scultori. Nel 1580 compì i modelli dei simboli degli Evangelisti, che sono nel pulpito di sinistra del Duomo, eseguiti da Andrea Pellizzone. Del 1590 sono i quattro dottori della chiesa del pulpito di destra, gettati in bronzo da G. Busca nel 1599, potenti figure modellate con larghezza. Il B. eseguì anche varie figure di legno per gli organi di bronzo, per l'altar maggiore, ecc. Soprattutto vanno però ricordati i quattro grandi patriarchi delle finestre dell'abside eseguiti nel 1583. Al B. fa capo tutta una scuola di scultori, che operarono nel Duomo nella prima metà del '600: vanno principalmente ricordati Giovanni Andrea Biffi, il figlio di lui Carlo, e Gerolamo Busca.
Bibl.: U. Nebbia, La scultura nel duomo di Milano, Milano 1908, pagine 187, 185 per il Vecchio; pp. 195-200 per il Giovane; F. Malaguzzi-Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibliografia precedente); W. Hager, Die Ehrenstatuen der Päpste, Lipsia 1929, pagina 47.