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BRǍHMA SAMĀJ

di Luigi Suali - Enciclopedia Italiana (1930)
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BRǍHMA SAMĀJ ("Società dei seguaci di Dio")

Luigi Suali

J Movimento religioso teistico dell'India moderna iniziato da Rām Mohan Ray (1772-1833) e affermatosi soprattutto nel Bengala: la data ufficiale della sua costituzione può fissarsi nel 1828, in Calcutta. Dapprima fu una piccola società che teneva una volta per settimana le sue sedute, in cui si predicava una religiosità teistica universale: il fondatore respingeva la credenza panindiana nella trasmigrazione e affermava un'etica di derivazione cristiana, sicché il movimento può apparire alle sue origini come in contrasto con il mondo ideale indiano. Dopo un periodo di crisi alla morte di R.M. Ray, la società si rinvigorì per opera di Devendra Nath Tagore, che nel 1843 formulò il "Brāhma Covenant", lista dei voti a cui i membri dovevano impegnarsi: fra gli altri è da notare l'obbligo di astenersi dall'idolatria, il precetto di amare e adorare Dio e fare ciò che egli ama. Il movimento prende un carattere più genuinamente indiano e attenua la tendenza cristianeggiante datagli dal fondatore. Poco dopo, nel 1860, per opera di K. Candra Sen, il riaccostamento alla temperie spirituale indiana si fa più intimo, con l'ammissione di riti induistici, ma riformati con l'esclusione di ogni elemento idolatrico. In pari tempo, si ripudia la distinzione in caste e si sviluppa una forte tendenza alle riforme sociali e all'attività filantropica. A questo punto, due correnti si determinano e si contrappongono: l'una, guidata da D. N. Tagore, conservativa in senso indiano; l'altra, più eclettica e più pratica, cristianeggiante nell'intimo, che metteva capo a K. C. Sen: nel 1864 si ha lo scisma; la società che fa capo a Tagore assume il nome di Ādi Brāhma Samāj; l'organizzazione di K. C. Sen si chiama Bhāratvarshīya Brāhma. L'elemento visnuitico si aggiunge ora all'elemento cristiano: il punto di saldatura è costituito dalla bhakti, o amore di Dio; e mentre il colore induistico si fa più vivo, lo spirito di riforma sociale diviene più attivo. Nel 1878 si ha un nuovo scisma: la maggioranza si stacca da K. C. Sen e si dà un'organizzazione democratica e rappresentativa nel Sādhāran Biāhma Samāj, pur mantenendo la fede teistica e l'indirizzo filantropico. K. C. Sen continua con i suoi fedeli la propria predicazione, che assume un carattere profetico: egli si dice destinato da Dio a bandire un nuovo verbo, in cui tutte le religioni sono armonizzate e tutti gli uomini sono invitati ad entrare: le religioni son tutte vere e Cristo è il più puro rappresentante del Dio-uomo. In questa sua ultima fase, K. C. Sen pare accostarsi più intimamente alle idee cristiane. Egli muore nel 1884; nel 1905 muore D. N. Tagore. Il movimento oggi si divide in tre rami, e comprende in totale 183 sedi con 5504 aderenti.

Bibl.: J. N. Farquhar, Modern religious movements in India, New York 1919, p. 29-74; e l'articolo Brāhma Samāj, in Encycl. of Relig. and ethics di J. Hastings, II, pp. 813-824.

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Vocabolario
brahma
brahma ‹bràma› agg. e s. m. o f. [dal nome del fiume indiano Brahma(putra)], invar. – Denominazione d’una razza di polli di grossa mole, abbondantemente calzata, con cresta rossa.
brahmi
brahmi hmi ‹bràmi› agg. e s. f. [sanscr. brāmī, agg. f., «divina», sottint. lipi «scrittura»]. – Antico alfabeto indiano in uso per le lingue indoarie, documentato dal 3° sec. a. C., con scrittura da sinistra a destra: caratteri b.; iscrizioni...
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