BOVILLE (Bovillae)
Città antica del Lazio, situata a 11 miglia da Roma, lungo la Via Appia, della quale costituiva la prima stazione (odierne Frattocchie). La tradizione la diceva fondata da Latino Silvio, uno dei re di Alba Longa, dalla quale distava appena 2 miglia.
Distrutta questa città, Boville ne assunse in eredità i vecchi culti e specialmente quelli della Vesta Albana e della gente Giulia, e gli abitanti si chiamarono Albani Longani Bovillenses. Fu poi dai Romani, per questo motivo, trattata sempre con particolare riguardo. Dopo la guerra sociale fu costituita come municipio, con quattuorviri per magistrati supremi, ed ebbe a cura dello stato sontuosi edifici, come un grande circo, ancora in parte visibile, per i ludi in onore della gente Giulia, un teatro, e un tempio dedicato da Tiberio al divo Augusto nel 16 d. C. con uno speciale collegio di sacerdoti detti Augustales Bovillenses. Nel territorio della città dovevano sorgere anche altri templi, perché dalle iscrizioni sappiamo che vi era un Pontifex Albanus, un collegio di Salii Arcis Albanae, oltre alle Virgines Vestales addette al culto di Vesta.
Bibl.: G. Tomassetti, La Campagna Romana, Roma 1910, II.