BOURIGNON DE LA PORTE, Antoinette
Mistica e visionaria, nata a Ryssel (Lilla) il 13 gennaio 1616, morta a Franeker il 30 ottobre 1680. Spirito inquieto e dotato di fervidissima immaginazione, fin da giovane in preda a visioni ed estasi, si credette destinata a riportare il cristianesimo alla primitiva purezza evangelica. Divenuta proprietaria di una discreta fortuna dopo la morte dei suoi genitori, percorse instancabile la Francia, l'Olanda, il Belgio, la Germania, dovunque facendo propaganda delle sue idee e riuscendo a convincere non poche persone. Sempre espulsa dalle autorità civili dei luoghi dove si recava, osteggiata spesso dal popolino che la riteneva una strega, essa riuscì persino a impiantare una tipografia per la stampa in tre lingue (francese, tedesco e fiammingo) dei suoi scritti di propaganda. Fecondissima scrittrice non priva di efficacia e di vivezza stilistica, le sue idee rivelano scarsa originalità di dottrina e non poche stranezze. Pietro Poiret, che aveva grande ammirazione per lei, ne scrisse la vita e ne pubblicò le opere in 19 volumi (Amsterdam 1679-1686).
Bibl.: Oltre agli scritti autobiografici della B. e alla vita di lei scritta dal Poiret (nei primi due volumi dell'edizione sopraccitata), v. G. Kaerau, in Realencyklopädie für prot. Theol. und Kirche, III, pp. 344-349; E. S., Étude sur A. B., la prophétesse des derniers temps, Parigi 1876.