Famiglia feudale discendente da Ranieri marchese di Toscana (m. 1030 circa); la denominazione di marchesi Dal Monte Santa Maria è documentata dal 1114 col suo pronipote Ranieri; il prenome B., aggiunto più tardi (forse dal sec. 13º), è da porre probabilmente in relazione con la presenza nello stemma di tre gigli (segno di appartenenza alla parte guelfa). La famiglia aveva i suoi possessi in Val di Chiana, nel Valdarno aretino, nella valle superiore del Tevere, in Cortona, Città di Castello, Perugia. In seguito a contese tra i diversi rami fu istituito un reggente del marchesato, nella persona di Girolamo di Ranieri (1132); dopo una serie di 32 reggenti, il marchesato nel 1809 fu aggregato all'Impero francese, e nel 1815 al Granducato di Toscana. I B. si distinsero come uomini di guerra e di stato, al servizio di Firenze, Arezzo, Perugia, Siena; noti per la loro dottrina furono Ranieri (1516-1587), amico di Bernardo Tasso, dell'Aretino, di Tiziano, e il figlio Guidubaldo, illustre matematico (v. Dal Monte, Guidubaldo); un altro figlio, Francesco Maria (1549-1626), ebbe la porpora cardinalizia ed è ricordato per il suo mecenatismo (protesse, tra l'altro, il Caravaggio).