BORTOLONI, Mattia, o Matteo
Pittore, nato nel 1696 a San Bellino nel Polesine, morto a Bergamo nel 1750. Nelle due tele firmate e datate dei suoi ultimi anni nella parrocchiale di Fratta, vicino al paese natale, il B. rivela una certa affinità con G.B. Pittoni, ma nelle pitture a fresco, in cui soprattutto eccelse, egli si dimostra chiaramente discepolo di Antonio Balestra. Sono opera sua la cupola dei Tolentini a Venezia, la vòlta del coro e del presbitero a San Bartolommeo di Bergamo (gli ornati sono del Riva Palazzi), la vòlta della terza cappella a destra nella Consolata a Torino (gli ornati di Felice Biella), e infine tutto il santuario della Madonna di Vico a Mondovì (dentro ornati dello stesso Biella). Suoi dipinti su tela si vedono invece a Ferrara nella Cattedrale, e a Milano nella chiesa di S. Vittore al Corpo. Il fare fluido e decorativo ereditato dal Balestra si rivela anche nei disegni firmati dell'Albertina (progetto di soffitto) e degli Uffizî.
Bibl.: M. Zanetti, Della pittura veneziana, Venezia 1771; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV; G. Fiocco, Aggiunte di F. M. Tassi alla guida di Venezia di A. M. Zanetti, in Riv. mens. di Venezia, VII (1927), pp. 173-74.