Borsa Italiana
Bórsa italiana. – In Italia, fino alla prima metà degli anni Settanta del 20° secolo, la creazione e il funzionamento di un mercato di b. valori (nazionale o locale) erano rimessi alla pubblica autorità. In seguito all’entrata in vigore della l. 7 giugno 1974 n. 216, tutte le funzioni organizzative delle b. sono state trasferite alla Commissione nazionale per la società di borsa (CONSOB), le cui competenze hanno subito un considerevole ampliamento con la l. 2 genn. 1991, n. 1. L’assetto della b. valori italiana ha subito significative trasformazioni sotto la spinta concorrenziale prodotta dall’integrazione internazionale dei mercati, che ha portato all’emanazione delle direttive comunitarie 6/1993/CEE e 22/1993/CEE, recepite dal d. legisl. 23 luglio 1996, n. 415 (cosiddetto decreto Eurosim). Tale normativa, le cui disposizioni sono state in seguito confermate dal d. legisl. 24 febbr. 1998 n. 58, ha decretato il definitivo superamento dell’impostazione pubblicistica portando nel 1998 alla nascita Borsa italiana SpA., che opera in qualità di Società di gestione del mercato (SGM) cui sono demandate l'organizzazione e la gestione dei mercati regolamentati prevista dalla normativa. Nel 2007 in seguito alla fusione della società Borsa italiana Spa. con la Borsa di Londra (v. London stock exchange) è sorta una nuova società, la London stock exchange group - Borsa italiana SpA. Sotto il profilo tecnico, la struttura del mercato della Borsa italiana (nota anche come mercato telematico azionario), in seguito all’introduzione nel 2010 degli indici FTSE (v.), è suddivisa in 4 classi principali: large cap FTSE Italia Mib, mid cap, small cap e micro cap, ed è articolata nei due segmenti specializzati, STAR, dedicato ai titoli di società emittenti con alti requisiti, e MTA international, per le azioni di emittenti estere già negoziate in altri mercati comunitari. Il gruppo London stock exchange group - Borsa italiana SpA gestisce inoltre: il SeDeX (Securitised derivatives exchange), mercato telematico in cui si negoziano i derivati; il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato, l'alternative investment market, rivolto alle piccole e medie imprese; l'IDEM (Italian derivative market), mercato degli strumenti derivati dedicato alla negoziazione di future e opzioni su indici e singoli titoli; il MIV (Mercato degli investment vehicles), operativo nei 3 segmenti dei fondi chiusi mobiliari e immobiliari, delle investment companies e delle real estate investment companies; gli exchange traded funds plus, in cui si negoziano gli strumenti finanziari che replicano l’andamento di indici e di singole materie prime; i TAH (Trading after hours), il mercato per le negoziazioni serali. Sono infine controllate da Borsa italiana SpA. le seguenti società: Cassa di compensazione e garanzia; Monte titoli, depositario centrale e gestore dei servizi di liquidazione e regolamento; BIt systems, società tecnologica per la gestione, manutenzione e sviluppo dei sistemi informativi; Piazza affari gestione & servizi, che gestisce Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano.