Psicologo (Tula 1896 - Mosca 1965). Inizialmente dedito a studi sulla percezione visiva e sulla psicologia della musica, fu il fondatore di una scuola per lo studio delle differenze individuali, settore in cui ebbe notevole influenza.
Negli anni 1933-35 e 1945-52 fu vicedirettore dell'Istituto di psicologia di Mosca. Fu il primo direttore della rivista Voprosy psichologii ("Problemi di psicologia"), dal 1955. Si occupò in modo particolare dei problemi della percezione visiva, specie in connessione a precisi problemi applicativi sollevati dal secondo conflitto mondiale (mimetizzazione). Nell'ambito della psicologia della musica, passò dagli specifici problemi del talento musicale a quelli delle abilità e dei talenti in generale. Spostatosi sempre più verso la psicologia della personalità, diede origine da ultimo a un'importante scuola per lo studio delle differenze individuali, tentando di elaborare una tipologia che avesse a suo punto di partenza la teoria pavloviana dell'attività nervosa superiore. Tra i suoi allievi e continuatori vanno ricordati V. D. Nebylitsyn (1930-72) e V. M. Rusalov (allievo a sua volta di Nebylitsyn). Importanti anche il lavoro svolto da T. nel campo della storia della psicologia sovietica e il saggio: Problems in the study of general types of higher nervous activity in man and animals (in Pavlov's typology, a cura di J. A. Gray, 1956); le singole ricerche della scuola sono state edite a cura di T. nei volumi Tipologičeskie osobennosti vysšei nervnoj dejatel'nosti čeloveka ("Peculiarità tipologiche dell'attività nervosa superiore dell'uomo", voll. 1-3, 1956-63; voll. 4-5, post., 1965-67).