KURAKIN, Boris Ivanovič
Principe, uomo di stato e diplomatico russo, nato nel 1676, morto a Parigi nel 1727. Fin dalla sua infanzia fu dato per compagno al principe che fu poi Pietro il Grande. Per ordine di Pietro, K. fu mandato in Italia, a Venezia, per farvi studî di marina. Tornato a Mosca nel 1698, durante la guerra con la Svezia, prese parte alla battaglia di Narva e alla presa di Nöteborg (Schlüsselburg). Nel 1707 fu mandato a Roma per dissuadere il Pontefice dal riconoscere Stanislao Lešcinskij re di Polonia; al suo ritorno prese parte alla battaglia di Poltava. Dopo un breve periodo di raffreddamento dello zar Pietro verso di lui, K. fu richiamato in servizio, nella diplomazia. Nel 1709, inviato alla corte di Brunswick-Lüneburg, diresse i negoziati per il matrimonio dello zarevič Alessio, ed ottenne la dichiarazione di neutralità dall'Elettore. Nel 1711, fu ministro plenipotenziario alle corti d'Inghilterra e di Olanda, e nel 1714 rappresentante della Russia al congresso di Brunswick, in cui si trattò della pace fra la Russia e la Svezia. K. coadiuvò Pietro il Grande anche nel condurre a termine i numerosi disegni della sua molteplice attività politica. Dopo la morte di Pietro I, K. rimase fino alla morte rappresentante della Russia all'estero.
K. rappresentò gl'interessi della Russia nelle corti europee, in tempi nei quali la posizione internazionale della Russia non era ancora abbastanza solida, mentre la complessità delle condizioni politiche di quel periodo rendeva ancora più difficile l'opera della diplomazia. K. cercò di affermare il prestigio della Russia senza però conseguire notevoli successi. Per le sue qualità personali K. non fu uomo politico eminente, mentre è un rappresentante notevole dell'epoca di Pietro I, per lo studio della quale ha lasciato un ricco materiale nella sua interessante autobiografia (scritta nel 1705-09), nelle sue lettere e nelle numerose relazioni, nella sua Gistorija o care Petre Alekseeviče (scritta nel 1723) e nel suo diario degli anni 1705-1708. Tutto questo materiale è stato pubblicato nell'Archiv knjazja Kurakina, voll. 10 (1890-1902).