PORŠNEV, Boris Fëdorovič
Storico e sociologo sovietico, nato a Pietroburgo il 7 marzo 1905, morto a Mosca il 25 novembre 1972. Professore all'università di Mosca (dal 1943) e all'Accademia di scienze sociali presso il Comitato centrale del Partito (1946-62), direttore della sezione di storia moderna dei paesi dell'Europa occidentale presso l'Accademia delle scienze dell'URSS (1957-66), premio Stalin nel 1950, dottore honoris causa all'università di Clermont-Ferrand nel 1957. Applicando lo schema della lotta di classe alla società francese del Seicento e utilizzando per primo il carteggio inedito del cancelliere P. Séguier, in parte conservato nella biblioteca Saltykov-Ščedrin di Leningrado, P. ha posto in luce una serie d'insurrezioni rurali e urbane nella Francia del secolo d'oro (Narodnye vosstanija vo Francij pered Frondoj, 1623-1648, Mosca-Leningrado 1948; trad. tedesca, Die Volksaufstände in Frankreich vor der Fronde, Lipsia 1954; trad. francese, Les soulèvements populaires en France avant la Fronde, Parigi 1963, 19722; trad. it., Lotte contadine e urbane nel grand siècle, Milano 1976), aprendo la strada a un fecondo dibattito e a ulteriori ricerche. Sul piano delle relazioni internazionali nella stessa epoca, egli ha rivalutato il concetto di Staatensystem e sottolineato la presenza russa nella politica europea già nel corso del sec. 17° (Anglijskaja respublika, francuskaja Fronda i Vestfalskij mir, "La respublica inglese, la Fronda francese e la pace di Vestfalia", in Srednye Veka, III, 1951, pp. 180-216; Les rapports politiques de l'Europe occidentale et de l'Europe orientale à l'époque de la guerre de Trent ans, in XI congrès international des sciences historiques. Rapports, Göteborg-Stoccolma-Uppsala 1960, vol. IV, pp. 136-63; Francija, anglijskaja revolucija i evropejskaja politika v seredine XVII v., "La Francia, la rivoluzione inglese e la politica europea a metà del sec. 17°", Mosca 1970). Contemporaneamente gl'interessi di P. si sono estesi al campo metodologico e sociologico. In primo luogo, egli ha indagato sulla "legge economica fondamentale" del feudalesimo e ha proposto un modello articolato della formazione sociale feudale (K voprosu ob osnovnom ekonomičeskom zakone feodalizma, "Sul problema della legge economica fondamentale del feudalesimo", in Voprosy Istorii, 1953, n 6, pp. 52-67; Očerk političeskoj ekonomii feodalizma, "Compendio dell'economia politica del feudalesimo", Mosca 1957; Feodalizm i narodnye massy, "Il feudalesimo e le masse popolari", ivi 1964). Si è poi occupato specificamente della psicologia di massa, inserendola rapporti reali non determinano per via diretta l'ideologia, bensì "gli strati profondi della coscienza sociale", che solo in un momento successivo trovano una chiarificazione concettuale (Social'naja psichologija i istorija, Mosca 1966; trad. inglese, Social psychology and history, ivi 1970).
Bibl.: J. Bruhat, Un livre soviétique sur la France du XVIIe siècle, in La Pensée, 1950, n. 29, pp. 143-44; Z. Mosina, B. Poršnev et la France du XVIIe siècle, ibid., n. 32, pp. 100-08; V.-L. Tapié, La France de Louis XIII et de Richelieu, Parigi 1952, pp. 431-40; G. Kozlov, Kniga po političeskoj ekonomii feodalizma, "Un libro sulla politica economica del feudalesimo", in Kommunist, 1957, n. 9, pp. 123-28; R. Mousnier, Recherches sur les soulèvements populaires en France avant la Fronde, in Revue d'histoire moderne et contemporaine, V, 1958, pp. 81-113; id., Les mouvements populaires en France au XVIIe siècle, in Revue des Travaux de l'Académie des sciences sociales et politiques, CXV, 1962, pp. 28-43; R. Mandrou, Les soulèvements populaires et la société française du XVIIe siècle, in Annales, XIV, 1959, pp. 756-65; id., pref. a B. F. Poršnev, Les soulèvements populaires, cit., pp. 7-10; Y.-M. Bercé, rec. di B. F. Poršnev, Les soulèvements populaires, cit., in Bibliothèque de l'École de Chartes, CXXII, 1964, pp. 354-58.