Borel
Borel Émil (Saint-Affrique, Aveyron, 1871 - Parigi 1956) matematico e uomo politico francese. Importanti i suoi contributi in diversi campi della matematica: serie divergenti, teoria della misura, topologia, calcolo della probabilità. Fin da ragazzo rivelò la sua spiccata attitudine per la matematica: a diciotto anni superò sia il concorso per entrare all’École polytechnique sia quello per l’École normale supérieure, classificandosi in entrambi al primo posto con risultati eccellenti. Scelse di frequentare l’École normale, dove completò gli studi. Nel 1893 fu nominato docente presso l’università di Lille e quattro anni dopo, nel 1897, si trasferì all’École normale supérieure. In questo periodo approfondì i suoi studi nel campo dell’analisi matematica e si occupò di teoria degli insiemi, teoria delle funzioni di variabile reale, teoria delle funzioni analitiche uniformi. Insieme a R.L. Baire e a H.L. Lebesgue, è ritenuto il fondatore della moderna teoria della misura. Dopo la prima guerra mondiale, vinse la cattedra di calcolo delle probabilità presso la facoltà di scienze di Parigi e si dedicò alla ricerca delle sue connessioni con la fisica matematica; contribuì inoltre alla rigorizzazione della nozione di probabilità e di quella di continuo secondo Cantor. Alcune sue idee anticipano la posizione degli intuizionisti sui fondamenti della matematica. Fondatore di una Collection de monographies sur la théorie des fonctions (Collezione di monografie sulla teoria delle funzioni, 1898), pubblicò nel 1925 il grande Traité du calcul des probabilités et des applications (Trattato sul calcolo delle probabilità e le sue applicazioni).