BORBONESE (Bourbonnais; A. T., 32-33-34 e 35-36)
Regione della Francia, ma non una regione naturale o geografica, bensì una provincia storica. Già nel sec. XVI, Guy Coquille (Histoire du Nivernois) scriveva del Borbonese che si trattava di "...provincia e regione ricomposta, come in intarsio o in mosaico, con molti pezzi messi insieme togliendoli alle signorie vicine".
I suoi limiti coincidevano press'a poco con quelli del dipartimento attuale dell'Allier, ma verso il nord li sorpassavano addentrandosi nel dipartimento della Nièvre, per oltre 20 km. (da quella parte il Borbonese si estendeva fino alla Loira e ai dintorni di Nevers), e del Cher, poiché il Borbonese comprendeva i cantoni di Saulzais-le-Potier, Saint-Amand, Sancoins e Nérondes; similmente, a est comprendeva alcuni comuni della riva destra della Loira, che ora limita il dipartimento dell'Allier. La sua superficie era di 7890 kmq. Esso occupava così regioni assai diverse tra loro (v. allier): terreni primarî e cristallini del Massiccio Centrale, a ovest; la Limagne borbonese, al centro (tra Allier e Sioule); la Sologne borbonese, a est (tra Allier e Loira). Fino al sec. XVIII, il Borbonese rimase altresì diviso in cinque diocesi; ma le tre valli che attraversano questa regione così frazionata (Loira, Allier, Cher) e che costituiscono eccellenti vie di passaggio da Parigi verso il centro, verso la regione lionese e verso il mezzodì, furono il fattore geografico che aiutò l'uomo nella sua opera di raggruppamento storico.
Il primo centro di formazione della provincia fu, nel sec. IX, la signoria di Bourbon-l'Archambault; di là i conti e poscia i duchi di Borbone estesero a poco a poco i loro dominî, impadronendosi delle principali vie di passaggio; e nel sec. XI il Borbonese era quasi interamente costituito. In seguito, i duchi diventarono grandi personaggi, il cui potere e le cui ricchezze furono uguali a quelle dei re; ma nel sec. XVI, dopo la ribellione del connestabile di Borbone, il ducato fu confiscato, e, dopo la morte di lui, entrò a far parte dei dominî reali. Il Borbonese, come provincia, conservò la propria unità amministrativa e i proprî confini sino alla Rivoluzione. Il capoluogo era Moulins.