Pretendente alla corona di Spagna (Madrid 1788 - Trieste 1855); secondogenito maschio del re Carlo IV, marito (1816) dell'infanta Maria Francesca di Portogallo e in seconde nozze dell'infanta Teresa di Portogallo, alla morte del fratello Ferdinando VII (1833) non volle riconoscere l'abolizione della legge salica, e in stretta connessione con quanto avveniva in Portogallo a opera di don Miguel, scatenò una guerra civile, che, favorevole al pretendente, fino al 1845 determinò l'intervento franco-inglese e l'accorrere di numerosi liberali europei a favore di Isabella II. Battuto nel 1839, C. dovette rifugiarsi sul suolo francese e venne confinato a Bourges. Avendo abdicato alle sue pretese nel 1845 a favore del figlio Carlo Luigi conte di Montemolín, ottenne di ritirarsi a Trieste.