Scrittore serbo (n. Zagabria, Croazia, 1932). Laureatosi in Filosofia a Belgrado, ha lavorato come traduttore dal russo e ha collaborato con diverse riviste letterarie, prima di pubblicare Kuća lopova (1956). Molti degli elementi che caratterizzano il suo stile (ironico ma sempre elegante nella sua parodia della retorica sovietica) sono già percepibili nel romanzo d’esordio e si ripresentano con chiarezza nei più celebri Priče o zanatima (1966) e Uloga moje porodice u svetskoj revoluciji (1969). All’attività di romanziere, negli anni ha affiancato quella di saggista e ha realizzato contributi su autori quali I. Svevo, J. Joyce e R. Musil (divenuto poi protagonista del romanzo Musilov notes del 1989). Già ostile nei confronti del regime comunista, nel 1992 si è schierato in aperta opposizione a S. Milošević, optando per l’esilio in Istria; tre anni più tardi si è trasferito a Berlino e nel 2002 gli sono stati assegnati il Premio Albatross dalla Günter Grass Foundation e il prestigioso Leipzig Book Prize. Tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano Podróż na Alaskę (2008) e Doručak kod Majestica (2011). A partire dagli anni Novanta parte della produzione di Ć. è disponibile in italiano.