bookstore
(book-store), s. m. inv. Libreria, spazio espositivo commerciale dedicato ai libri.
• Qualunque studioso di narratologia tutto questo lo sa da sempre. Ma altro è saperlo, e altro che una teoria ti illumini d’immenso di fronte al settore gialli che, nei bookstore, negli ultimi anni si è dilatato da scaffale a banco, da banco a stanza intera. (Maria Serena Palieri, Unità, 19 settembre 2008, p. 23, Orizzonti) • Al piano superiore il bookstore ed il corner dedicato a Dior per lanciare la collezione primavera/estate 2013 del nuovo direttore creativo Raf Simons. (Beatrice Iannuzzelli, Giornale d’Italia, 17 marzo 2013, p. 10, Moda) • Quei tempi hanno poco da spartire con i moderni book-store con caffetterie annesse, angolo lettura, spazi per eventi, wi-fi, prodotti da cartoleria. Qualità e competenza fanno ancora parte del bagaglio delle librerie bergamasche. Ma il clima «dietro al bancone» non è più quello. Un’era è finita, e ne inizia una nuova. (F. S., Corriere della sera, 5 aprile 2014, Cronaca di Bergamo, p. 15).
- Espressione inglese composta dai s. book ‘libro’ e store ‘negozio’.
- Già attestato nella Repubblica del 28 giugno 1997, Roma, p. VII (Eugenio Occorsio).