book-block
(book block, book bloc), loc. s.le m. Scudo improvvisato sul quale sono stati scritti titoli di libri, usato per proteggersi in occasioni di proteste; per metonimia, il gruppo di contestatori che se ne serve.
• [tit.] Pioggia di frutta e uova / È la carica dei book bloc [testo] […] Il cordone guidato dai «book bloc» ha poi sfidato la Polizia schierata in piazza Sant’Andrea della Valle, a pochi passi dal Senato: hanno mandato avanti un anziano disabile su una carrozzina, incaricato di mediare con le forze dell’ordine per convincerle a farsi da parte. Nulla da fare. (Chiara Zaccarini, Tempo, 18 novembre 2011, Cronaca di Roma, p. 4) • Lungo il percorso (il corteo è partito da piazza Garibaldi) sono state lanciate uova contro le vetrate di alcuni istituti di credito. A far la loro comparsa, ieri, anche i «book block», dei pannelli di plastica portati dai ragazzi come scudo e riportanti titoli di libri, dal «Che fare?» di Lenin a «Le pazze» di Daniela Padoan. (T. B., Corriere della sera, 7 dicembre 2012, Cronaca di Brescia, p. 6) • Ad aprire il corteo i ragazzi muniti di book-block, come li hanno battezzati. Sono scudi di cartone su cui hanno scritto i titoli dei libri e i nomi degli scrittori che «hanno attraversato il nostro spazio»: da Wu Ming a Erri De Luca; da Roberto Roversi a Valerio Evangelisti. (Paola Benedetta Manca, Unità, 27 gennaio 2013, p. 27, Bologna).
- Pseudoanglismo composto dai s. ingl. book ‘libro’ e block ‘blocco’.
- Già attestato nella Repubblica del 30 novembre 2010, Roma, p. II (Viola Giannoli e Sara Grattoggi).