BONIN-LONGARE, Lelio, conte
Diplomatico, nato a Montecchio-Precalcino (Vicenza) il 12 luglio 1859. A venticinque anni entrò nella carriera diplomatica e fu destinato nella qualità di addetto a Vienna. Colà egli rimase circa tre anni e altrettanti a Parigi; fu quindi chiamato a prestar servizio al Ministero degli affari esteri (1890) nel gabinetto Crispi, e poi in quello del Di Rudinì (1891-92). Dopo una seconda ma breve permanenza a Parigi con il grado di segretario, fu eletto deputato al parlamento per il collegio di Marostica, nel novembre del '92, indi rieletto nelle elezioni generali del '95, del 97 e del 1900. Fu sottosegretario di stato per gli Affari esteri nel gabinetto Di Rudinì (1896-98), quindi con i successivi ministri Gaetani, Visconti-Venosta e Cappelli. Nel 1904 accettò la nomina di ministro plenipotenziario a Bruxelles; passò poi ambasciatore a Madrid (1910), e da Madrid a Parigi, nel 1917, dove succedette al marchese Salvago-Raggi, e fu sostituito, alla fine del 1921, dal conte Sforza.
Senatore dal dicembre 1914, ebbe ancora importanti cariche, come quella di delegato italiano alle assemblee generali della Società delle nazioni (1923-29), di membro della commissione per la sistemazione dei debiti di guerra con gli Stati Uniti e con l'Inghilterra, e di primo delegato italiano alla conferenza economica indetta dalla Società delle nazioni a Ginevra nel maggio 1927. Nell'ottobre del 1926 fu nominato ministro di stato; dal 1929 vicepresidente del senato.