BONILLA y SAN MARTÍN, Adolfo
Letterato e storico spagnolo, nato a Madrid nel 1875 e morto nel 1926. Fu il prediletto e uno dei più autorevoli discepoli di Marcelino Menéndez y Pelayo, i cui metodi seguì continuando in parte la sua operosità storico-critica. Come il maestro, poligrafo di vasta ed intensa erudizione, si dedicò allo studio della storia della filosofia e della letteratura ed a quello del diritto, lasciando opere di grande merito in ogni ramo della sua attività. Membro dell'accademia, fu professore di diritto mercantile nell'università di Valencia e più tardi di storia della filosofia nell'università di Madrid. Le sue opere giuridiche principali sono: Códigos de comercio españoles y extranjeros (6 voll., Madrid, 1909-1914) e Tratado de derecho mercantil (2 voll., Madrid 1915-1916). Come storico della filosofia scrisse: Luis Vives y la filosofía del Renacimiento (1903) che è la più precisa valutazione di questo filosofo nel movimento generale della Rinascenza e nel più ristretto ambito dell'Umanesimo spagnolo; Historia de la filosofía española (1905-1907), raccolta di materiale documentario; e Proteo (1914), colloquio intorno al concetto del divenire, ricco di idee, di dialettica sottile e di stile vivace. Alla storia letteraria appartengono infine, accanto a una lunghissima serie di singole indagini su singoli problemi, le sue accurate edizioni del Viaje entretenido di Agustín de Rojas (1901), di El diablo cojuelo di Luis Vélez de Guevara (1902), dei Libros de Caballerías (2 voll., 1907-1908), delle Obras completas de Cervantes in collaborazione con Rodolfo Schevill, dei Clásicos de la Literatura española (12 voll., 1905-1917); e fra gli studi storico-letterarî sono particolarmente da ricordarsi: Las Bacantes o los Orígenes del Teatro (1921); l'eccellente monografia sul suo maestro Menéndez y Pelayo (1914) e i saggi degli Anales de Literatura española (1904).
Poco più che una dilettantesca prova di abilità costituiscono invece la raccolta di poesie Prometeo y Arlequín y otros poemas (1908) e La hostería de Cantillana (1902), romanzo storico nel quale l'autore contraffà lo stile e il lessico cervantino.
Bibl.: J. A. Galvarriato, La obra de A. B. y S. M., Madrid 1928; Homenaje a Bonilla y San Martín, Madrid 1927.