BONIFACIO, Giovanni Bernardino, marchese d'Oria
Bibliofilo e umanista, nato a Napoli il 25 aprile 1517. Cominciò ancor giovinetto a viaggiare per l'Italia, la Spagna, la Francia, studiando e formando a poco a poco un'importante raccolta di libri che, com'egli diceva, gli era "dopo Dio carissima al mondo". Era naturale che, durante la Controriforma, il B., noto per i suoi viaggi e per le relazioni con personalità protestanti, fosse sospettato di eresia. Il B. allora abbandonò Napoli per la Puglia, dove visse occupandosi del governo dei suoi feudi e di studî (il suo primo lavoro, una traduzione di Sallustio, è pubblicato nel 1550). Ma ben presto, rinnovatisi i sospetti, egli, vendute le sue terre, dovette prima trasferirsi a Venezia (1556) e poi andare errando avventurosamente dalla Svizzera all'Austria, dalla Polonia alla Francia, dall'Inghilterra alla Lituania e alla Danimarca, sempre accompagnato dalla sua biblioteca. In uno di questi viaggi, la nave che lo trasportava naufragò (agosto 1591) e il B., ormai povero, vecchio e quasi cieco, si rifugiò a Danzica, alla quale città legò, con atto del 20 settembre 1592, quel migliaio di libri, tra cui alcuni molto preziosi, che aveva potuto salvare dal naufragio. Essi, intorno a cui per deliberazione del senato di Danzica (1596) fu costituita una biblioteca, ancor oggi costituiscono il primo nucleo della nuova biblioteca della città. Il B. morì a Danzica il 24 marzo 1597. L'amico suo Andrea Welsio pubblicò (Danzica 1599) una Miscellanea Hymnorum epigrammatorum et paradoxorum quondam d. Joannis Bernhardini Bonifacii neapolitani, premettendovi interessanti notizie biografiche. Il catalogo della biblioteca del B. è stato studiato da O. Günther (Lipsia 1903).