Riformatore francescano (Ceva tra il 1460 e il 1470 - Parigi 1517). Francescano (dal 1495 circa) nel convento di Rougemont appartenente alla congregazione dei coletani, assunse subito una netta posizione nelle contese che travagliavano l'ordine, facendosi fautore del graduale ritorno di tutti i francescani, di nuovo riuniti in un'unica grande famiglia, alla stretta osservanza della regola primitiva sull'esempio e sotto l'egida della sua congregazione. Ministro per la provincia di Francia (1504), cercò di attuare e sostenne con gli scritti (principale il Firmamentum trium ordinum beatissimi patris nostri Francisci, 1512) questi suoi disegni, che, dopo alcuni significativi successi soprattutto tra i conventuali, s'infransero contro la decisa ostilità degli osservanti oltre che degli stessi pontefici Giulio II (in un primo momento favorevole alle sue idee) e Leone X; quest'ultimo poco dopo la morte di B. sanciva (maggio 1517) la definitiva separazione dei conventuali dagli osservanti e l'abolizione delle congregazioni minori.