BONAVENTURA da Forlì
Nacque a Forlì intorno al 1410. Il Bonoli lo dice appartenente alla famiglia dei Tornielli: la tesi, però, non è sufficientemente dimostrata.
Entrato in data non conosciuta nell'Ordine dei servi di Maria, molto probabilmente nel convento della sua città, nel 1448 passò a quello di Venezia ove studiò per sei anni e conseguì il titolo di maestro in teologia. A Venezia nel 1468 ebbe inizio la sua attività di predicatore.
Dopo questa data mancano notizie su B. fino al 1476, quando lo troviamo a predicare a Perugia allora infestata dalla peste. Dell'opera svolta nella città umbra dà ampia testimonianza la cronaca di Pietro Angelo di Giovanni. Intorno al 1480 B. ricevette dai Battuti Neri di Forlimpopoli la loro chiesa. Dopo quest'anno la sua attività è attestata in modo continuo. Nel 1481 predicava a Firenze; l'anno seguente era a Venezia per la predicazione quaresimale. Nel 1483, mentre era priore di S. Marcello a Roma, si rivolgeva a Sisto IV chiedendogli il permesso di ritirarsi in solitudine con sei compagni. Il 31 maggio il pontefice accoglieva la sua richiesta e gli riconosceva anche la facoltà di continuare la sua opera di predicatore.
In tale veste troviamo B. in quello stesso anno a Firenze e a Bologna, mentre mancano notizie sul suo ritiro spirituale, che non dovette durare a lungo, perché egli partecipò nel 1485 al capitolo generale di Vetralla come provinciale della Romagna. Nello stesso anno fu scelto dal nuovo generale dell'Ordine fra' Antonio Alabanti come collaboratore per l'opera di riforma che voleva attuare all'interno dell'Ordine. Il tentativo fu subito osteggiato dalla Congregazione dei servi di Maria dell'Osservanza, che interpretarono lo zelo del nuovo generale come inteso a incorporare la loro Congregazione nell'Ordine. Per cercare di sanare i dissidi il cardinale protettore Giovanni de Michelis convocò nel suo castello di Vetralla i rappresentanti delle due parti il 17 ag. 1487. Le convenzioni che conclusero l'incontro vennero sottoscritte anche da B. a nome dell'Osservanza.
Nel 1486 B. predicò a Venezia e nell'anno successivo a Brescia: in questa occasione fondò la Compagnia dell'Annunziata. Nel 1488 predicò ancora a Venezia e a Bologna: nello stesso anno fu eletto alla carica di vicario generale dell'Osservanza, carica che tenne un anno.
Morì a Udine, nel convento di S. Maria delle Grazie, il 31 marzo 1491.
Il culto tributato a B. all'indomani stesso dalla morte provocò decisi interventi dell'autorità ecclesiastica. Solo il 26 marzo 1908 ebbe inizio presso il vicariato di Roma la causa per l'approvazione apostolica del culto a lui reso ab immemorabili: la Sacra Congregazione dei riti approvò il culto il 9 sett. 1911.
Fonti e Bibl.: S. Rituum Congregatio, Positio superconfirmatione cultus, Romae 1911; O. Scalvanti, Cronaca perugina inedita di Pietro Angelodi Giovanni, in Boll. della R. Dep. di st.patria per l'Umbria, IX (1903), pp. 103 s.; F. Albricci, Institutio Congregationis fratrumServorum Beatae MariaeObservantium, in Monumenta Ordinis ServorumSanctae Mariae, III, Bruxelles 1899, p. 89; P. Bonoli, Storia di Forlì, X, Forlì 1661; p. 270; F. Apollonio, Il beato B. Tornielli, Roma 1912; A. M. Serra, B. daForlì, in Bibliotheca Sanctorum, III, Roma 1963, coll. 287-290; Id., Nuove ricerche sul b. B.da F., in Bibliotheca ServorumVeneta, II, Vicenza 1964, pp. 189-229; Id., Santorale antico deiServi dalla prov. di Romagna, in Bibliotheca Servorum Romandiolae, II, Bologna 1967, pp. 45-60.