Figlio (Roma 1815 - Versailles 1881) di Luciano; fazioso e violento, ebbe vita avventurosa: arrestato nel 1831, su richiesta del padre, mentre cercava di raggiungere i rivoltosi della Romagna, emigrò negli Stati Uniti. Combattente in Colombia, tornò in Italia e nel 1836 uccise un ufficiale dei gendarmi pontifici. Deputato per la Corsica all'assemblea del 1848, disapprovò il colpo di stato di Napoleone III, accettando però poi da lui pensione e titoli. Sposò nel 1867, osteggiato da Napoleone III, Eleonora Rufflin, figlia di un operaio. Nel 1870, la sua assoluzione nel processo per l'uccisione di Victor Noir (v. Noir, Yves Salmon detto Victor) provocò una grande manifestazione repubblicana.