Figlio (Trieste 1822 - Roma 1891) di Girolamo ex re di Vestfalia. In Francia, nel 1848, prese parte alla lotta politica e fu deputato alla Costituente, con tendenze repubblicane. Prima ostilissimo al cugino Luigi Napoleone, finì col collaborare con lui quando questi divenne imperatore, e fu il successore designato, fino alla nascita del principe imperiale (1856). Sposò (1859) la principessa Clotilde di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele II. Dopo il crollo del secondo impero, ritornò di nuovo nel 1876 alla politica, capeggiando il partito bonapartista in senso anticlericale e democratico, ma si urtò nell'imperatrice Eugenia prima e poi (1884) nello stesso suo primogenito, Napoleone Vittorio. Espulso dalla Francia nel 1886, passò gli ultimi anni della sua vita nel castello di Prangins (Svizzera). Contro il Taine scrisse Napoléon et ses détracteurs (1887).