BOMBAY
(VII, p. 370; App. III, I, p. 249)
Seconda città dell'Unione Indiana (8.227.332 ab. nel 1981), svolge una gamma di funzioni ben differenziate. È innanzitutto un grande porto, il maggiore del paese, con un movimento annuale da 20 a 25 milioni di t di merci, fornito di docks ben attrezzati e accessibili lungo tutto l'arco dell'anno. Ciononostante risulta ormai insufficiente e ha difficoltà nelle comunicazioni con il resto del continente indiano, a causa di una rete stradale e ferroviaria ai limiti della saturazione. B. è, inoltre, una grande città industriale. Le numerose industrie, anche se dominate dal tradizionale settore tessile (soprattutto cotone), rappresentano quasi tutti i rami: alimentare, chimico, meccanico, cinematografico, di raffinazione del petrolio, ecc.; minori sono quelle artigiane (ebanisteria, lacca, ricamo). Notevoli, infine, sono le funzioni di direzione economica: borsa valori, banche, aziende di commercio all'ingrosso fanno di B. la seconda piazza commerciale e finanziaria in India, dopo Calcutta. Complessivamente il settore terziario occupa oltre un milione di addetti.
Gli attuali livelli di sviluppo economico non sono in grado, tuttavia, di tenere testa alle esigenze derivanti dal ritmo di incremento demografico. La città è oggetto di una forte inurbazione: le regioni costiere e, in misura minore, le aree interne dell'altopiano patiscono gli effetti di un sensibile sovrappopolamento e la manodopera (prevalentemente giovane e di sesso maschile) preferisce abbandonare le condizioni di indigenza delle campagne, alla ricerca di un'occupazione cittadina peraltro incerta. Ma lo spazio urbano non è adeguato al ruolo di grande metropoli regionale che B. si trova a svolgere né la debole economia indiana può finanziare i piani di sviluppo di cui necessita, al punto che si è pensato di frenarne la crescita, decentrando l'industria e creando città satelliti sul continente.
Nella conurbazione attuale il nucleo più popoloso s'identifica con il vecchio quartiere indigeno, zona dalle funzioni multiple in cui si concentra quasi la metà della popolazione. A nord di questo si sviluppa il cuore industriale di B., rappresentato dai quartieri di Parel e Lalbang. Quartieri residenziali eleganti si sono andati estendendo lungo la punta occidentale (Malabar Hill) dell'isola di B. e, più di recente, tra la ferrovia e la costa prospiciente Back Bay (Marine Drive). A sud la penisoletta di Colaba è in via di urbanizzazione; qui la densità è rimasta per lungo tempo assai debole, anche per la presenza di zone militari. Sull'isola di Salsette, tra colline e paludi, si sono sviluppati nuclei urbani meno densi (Mahim, Worli, Trombay, ecc.), l'aeroporto di Santa Cruz e la stazione balneare di Juhu Beach.
Bibl.: V. K. Bawa, Indian metropolis urbanisation, planning and management, Nuova Delhi 1987; Indian cities. Ecological perspectives, a cura di V. K. Tewari, J. A. Weinstein, V. L. S. Prakasa Rao, ivi 1987; K. Sita, The declining city-core of an Indian metropolis, ivi 1988.