bollinatura
s. f. Visto di conformità e copertura apposto dalla Ragioneria generale dello Stato, anche in senso fig. con coloritura ironica.
• Nella proposta avanzata dalla Commissione di Barroso, poi, è previsto il potere di leggere, giudicare e vidimare i bilanci nazionali da parte di Bruxelles prima che siano resi pubblici, una sorta di bollinatura del genere di quella che oggi appone la Ragioneria generale. Se il bilancio non è coerente con le regole europee, si può ingiungere pubblicamente allo Stato membro di cambiarlo. (Antonio Polito, Corriere della sera, 25 novembre 2011, p. 1, Prima pagina) • Dopo la «bollinatura» di [Barack] Obama, [Matteo] Renzi è ormai un irresistibile «torrente impetuoso», (Daniela Preziosi, Manifesto, 29 marzo 2014, p. 5) • Per il governo è una necessità assoluta. Ottenere la bollinatura dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio alla nota di aggiornamento del Def. Presentarsi a Bruxelles con i numeri del Documento di economia e finanza non validati dall’autorità indipendente, rappresenterebbe un vulnus nei confronti della Commissione con la quale Roma sta negoziando un difficile accordo per ottenere quattro decimali di margine aggiuntivo sul deficit pubblico. (Andrea Bassi, Messaggero, 5 ottobre 2016, p. 2, Primo Piano).
- Derivato dal v. tr. bollinare con l’aggiunta del suffisso -tura.
- Già attestato nella Stampa dell’8 marzo 1978, p. 5, Torino Cronaca.