bolla creditizia
loc. s.le f. Speculazione determinata dalla circolazione di un’eccessiva liquidità dovuta alla facile concessione di crediti.
• Le famiglie continuano a tirar la cinghia e le imprese ad essere caute negli investimenti, segno che la pulizia della Bolla creditizia sta impiegando più tempo di quanto sperato. (Maria Teresa Cometto, Corriere della sera, 18 aprile 2011, Corriere Economia, p. 19) • Prima del grande crash del 2008, Ben Bernanke aveva trovato una definizione per ciò che vedeva succedere: «Eccesso di risparmio». L’allora presidente della Federal Reserve parlava della Cina, perché il suo cronico surplus commerciale gonfiava le riserve della banca centrale di Pechino per migliaia di miliardi di dollari. Questi fondi crescevano così in fretta che i cinesi non sapevano più dove investirli e comprarono titoli immobiliari americani, alimentando la più grande bolla creditizia della storia. (Federico Fubini, Repubblica, 25 luglio 2014, p. 6, Economia) • Pechino intende rilanciare la sua crescita, scesa sotto il 7% l’anno scorso per la prima volta dagli anni ‘90, spingendo il Pil su credito e investimenti nonostante nel Paese si sia creata una spaventosa bolla creditizia. (Avvenire, 1° marzo 2016, p. 10, Attualità).
- Composto dal s. f. bolla e dall’agg. creditizio, ricalcando l’espressione ingl. credit bubble.
- Già attestato nel Corriere della sera del 27 luglio 1997, p. 26, Economia (Stefano Cingolani).