bolla borsistica
loc. s.le f. Aumento considerevole e anomalo del valore delle transazioni borsistiche, provocato da una crescita repentina della domanda, che generalmente si rivela destinata a esaurirsi in un breve ciclo di tempo.
• La bolla delle Borse si sta sgonfiando. Poco male. Le Borse sono il terreno di gioco degli speculatori e anche un serbatoio al quale attingono le imprese per rifornirsi di capitali, sempre che il risparmio vi affluisca. Da qualche tempo però il risparmio privilegia investimenti sicuri e possibilmente remunerativi. Per tutto il 2009 ha privilegiato i titoli emessi dagli Stati; negli ultimi mesi ha cambiato direzione preferendo i «bond» emessi da imprese solide. Che la bolla borsistica si sgonfi per loro non è un dramma: prima o poi si riprenderà. (Eugenio Scalfari, Repubblica, 7 febbraio 2010, p. 1, Prima pagina) • La casa di scommesse Spreadex ricorda che il titolo Linkedin salì del 109% il primo giorno e quello di Groupon del 31%. Ma c’è anche chi pensa ad un debutto deludente visto il furore che ha caratterizzato le prime fasi dell’offerta e che sta facendo crescere il timore di una nuova bolla borsistica. Gli altri protagonisti dell’economia digitale hanno tentato fino all’ultimo di offuscare l’euforia e l’attesa per l’Ipo di Facebook presentando novità a raffica. (Andrea Di Stefano, Messaggero Veneto, 18 maggio 2012, p. 15, Economia) • Janet Yellen succede a Ben Bernanke e ad Alan Greenspan. I due predecessori hanno dovuto affrontare una bolla: Greenspan la bolla borsistica a cavallo del millennio, e Bernanke la bolla immobiliare alla metà del decennio scorso. (Fabrizio Galimberti, Sole 24 Ore, 12 febbraio 2014, p. 2).
- Composto dal s. f. bolla e dall’agg. borsistico, ricalcando l’espressione ingl. stock-market bubble.
- Già attestato nell’Unità del 28 febbraio 1990, p. 11, Economia & lavoro.