BOLINGBROKE, Henry Saint-John, visconte di
Fu battezzato a Battersea (Londra) il 10 ottobre 1678, morì nel 1751. Entrato nel Parlamento, dove si distinse tra i Tories, fu successivamente segretario della Guerra, segretario di stato, e pari d'Inghilterra. Negoziò la pace di Utrecht (1713), le cui condizioni danneggiarono il partito dei Whigs, e alla morte della regina Anna (1714) non solo fu congedato dall'ufficio ma dovette fuggire in Francia dove, dopo essersi per qualche tempo unito al pretendente Giacomo Stuart, finì col ritirarsi a Orléans, immergendosi negli studî. In Francia scrisse le sue Reflexions upon Exile e la sua famosa lettera apologetica a sir W. Windham. Perdonato nel 1723, si stabilì presso Uxbridge, dove rinnovò la sua amicizia con Pope, Swift, Congreve, Gay e Arbuthnot, e dove scrisse le lettere al Craftsman, attaccando la politica estera del Walpole. Non gli riuscì di effettuare un compromesso tra Whigs e Tories, e di nuovo si ritirò in Francia, ma ritornando a stabilirsi in Inghilterra sette anni prima della sua morte. Nel 1738 scrisse la sua Idea of a Patriot King, che poi doveva influire molto nel determinare la politica di Giorgio III e del giovane partito Tory (v. burke). Scrisse altre opere, fra cui A Dissertation on Parties e alcuni frammenti filosofici che ispirarono l'Essay on Man del Pope. La sua insincerità politica, malgrado il suo stile brillante e la sua ricca personalità, spiega sufficientemente l'instabilità della sua fama.
Bibl.: Letters on the spirit of patriotism, ecc., Londra 1917; Goldsmith, Life of B., Londra 1770; L. Stephen, English Thought in the XVIIIth century, Londra 1876.