BOGUD (così nel Bellum Alexandrinum; presso i Greci Βόξος o Βογούας)
Re di Mauritania insieme con Bocco, negli ultimi tempi della repubblica romana: egli aveva la parte occidentale del regno. Siccome si sapeva che i due re erano disposti ad entrare in relazioni amichevoli con Cesare, Pompeo nel 50 a. C. mandò Fausto Silla con il compito di conciliarli, sperando forse che il ricordo delle relazioni di L. Cornelio Silla col precedente re della Mauritania, Bocco, potesse rendere facile la missione.
Tuttavia nel 49 i due re si allearono a Cesare anche in odio a re Giuba di Numidia, amico di Pompeo, e Bocco insieme con Sizio, un capitano di ventura romano, saccheggiò Cirta (odierna Costantina); B., nel 48, quando il questore M. Marcello a Corduba si rivoltò contro il governatore cesareo della Spagna, Q. Cassio, andò in aiuto di quest'ultimo: poco tempo dopo Gneo Pompeo, figlio maggiore di Pompeo già morto, cercò inutilmente d'invadere il suo regno, alla vigilia della guerra di Spagna (46 a. C.). Nella battaglia di Munda (45 a. C.) re B. portò a Cesare un corpo di cavalleria con il quale esercitò una funzione decisiva nella battaglia, tentando di catturare il campo nemico, producendo così il disordine nelle linee di Gneo Pompeo e obbligando Labieno a una diversione che fece precipitare le sorti sue e del suo esercito. Nelle lotte che seguirono la morte di Cesare, tenne per Antonio, mentre Bocco tenne per Ottaviano. Cacciato dalla Mauritania da Bocco, B. si rifugiò presso Antonio. Fu al suo fianco anche nella guerra aziaca e venne ucciso nella primavera del 31 a Methone in Messinia, ove Agrippa lo assaltò. Sua moglie Eunoe fu, sembra, in relazione amorosa con Cesare. Bocco gli era premorto (33 a. C.).
Fonti: Bellum Alexandrinum, 62-63, 68-69; B. Africanum, 23; Dione Cassio, XLI, 42; XLIII, 36, 38; XLVIII, 43-45; XLIX, 43; L, ii, ecc.
Bibl.: Klebs, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., III, coll. 608-9; Drumann-Groebe, Geschichte Roms, Berlino 1899, I, pp. 347, 349; T. Rice Holmes, The Roman Republic and the founder of the Empire, Oxford 1923, III, p. 2 segg.; St. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du Nord, Parigi 1928, VII, pp. 273-75, VIII, pp. 2, 25-31, 45, 157, 199-200.