BOETO di Maratona
Figlio di Ermagora, filosofo accademico contemporaneo di Carneade e sopravvissutogli per una diecina d'anni, fin verso il 120 a. C. Nell'Indice accademico ercolanese (col. 28-29) Filodemo ha riportato, su di lui, un lungo frammento metrico della cronaca di Apollodoro.
Bibl.: Zeller, Philos. d. Griech., 3ª ed., III i, p. 497, n. 2; H. von Arnim, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., III, col. 603.