BODMIN (A. T., 47-48)
Città dell'Inghilterra, capoluogo di contea nel Cornwallshire, situata a 45 km. ad O. di Plymonth, in una piccola valle tra due colline. Nel 1901 aveva 5353 ab., nel 1921, 5526. Situata al centro della contea omonima, anticamente era la maggiore città della Cornovaglia, per quanto, prima della costruzione delle linee ferroviarie, le nuocesse la posizione alquanto eccentrica. Il suo nome è derivato da Bod-minachan ("dimora dei frati"). Vi si tengono fiere di bovini, di pecore e di cavalli, e vi si esercita un notevole traffico di prodotti agricoli; le industrie sono rappresentate da fabbriche di scarpe e d'indumenti di lana. Vi è una grande stazione radiotelegrafica transatlantica.
Nella città esistono tracce dell'occupazione romana del sec. I d. C.; forse fin da allora vi si estraeva lo stagno. Bodmin è menzionata nel Domesday Book, dove figura come feudo dell'abbazia di St. Petrock. Il re Giovanni concesse al luogo una carta municipale nel 1199, Edoardo I gli accordò il diritto di estrarre lo stagno, e Edoardo II dotò Bodmin di un mercato per lo stagno e la lana. La città contiene varî monumenti, di cui il più importante è la chiesa parrocchiale di St. Petrock del sec. XV, in stile gotico perpendicolare, ma con alcune parti più antiche. Parte dell'antico convento francescano del 1240 è incorporato nel mercato.