BOCCIARDO
. Famiglia di scultori genovesi del sec. XVIII. Agostino e Pasquale furono figli e scolari di Andrea, del quale non è nota alcuna opera.
Agostino svolse quasi tutta la sua attività in Francia, e particolarmente a Parigi. Dal 1761 al 1766 attese alla decorazione del castello Cramayel-en-Brie; per l'accademia parigina di S. Luca modellò, nel 1762, alcune statue (Danae, la Voluttà, ecc.); lavorò nella sala dell'opera di Versailles (1770). Come sculpteur du roy diede disegni per apparati di feste e per mobili e oggetti di corte.
Meno noto di lui, per quanto piacevole scultore, fu Pasquale, che lo Zani dice nato a Genova nel 1710. L'Alizeri ricorda le sue statue dell'Assunta nella chiesa parrochiale di Sampierdarena, e di S. Agostino del chiostro della Consolazione a Genova. Dinnanzi al palazzo del governo, a Bastia, eresse la statua del conte Marboeuf (1779), per la piazza della Misericordia a Savona, quella di M. Maddalena Durazzo (1782), per la chiesa di S. Maria di Castello, a Genova, il busto marmoreo di Niccolò Franchi. Altre sculture sue si trovano in chiese e collezioni private genovesi.
Scultore di qualche merito fu anche il figlio suo, Gerolamo, il quale fiorì fra la fine del sec. XVIII e l'inizio del XIX. Egli, nel 1805, compiva alcune statue per decorare la grande sala delle feste del palazzo ducale.
Bibl.: F. Alizeri, Notizie di professori del disegno in Liguria, Genova 1864-1866, I e II, passim; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV.