bocca
Un organo per nutrirsi, respirare ed emettere suoni
La bocca è la prima parte dell'apparato digerente, il sistema del nostro corpo incaricato della nutrizione. Insieme ad altri organi, la bocca partecipa alla fonazione, cioè alla produzione di suoni. La bocca interviene nella respirazione. Dalla nascita fino al primo anno di età, la bocca è la sede di esperienze sensoriali importanti per la nostra psiche: il neonato utilizza la bocca per esplorare il mondo che lo circonda.
La bocca è una cavità di forma ovale, situata nella parte inferiore e mediana della faccia, che viene chiusa o aperta dalle labbra e dai denti e dalle mascelle. Le sue pareti laterali sono le guance. La parte posteriore comunica con il faringe e con la trachea.
Nella bocca, i denti tritano il cibo e la lingua lo mescola alla saliva; il cibo trasformato in bolo può essere inghiottito e attraverso il faringe prosegue il viaggio nell'apparato digerente. Sulla superficie superiore della lingua si trovano sporgenze dette papille gustative, collegate per mezzo di fibre nervose alle aree della corteccia cerebrale, nelle quali vengono riconosciute le esperienze dei sensi. Le papille gustative permettono di percepire e distinguere i sapori (gusto) degli alimenti. Attraverso la trachea la bocca comunica con i polmoni e, con il naso, interviene nella respirazione (polmoni e respirazione). Insieme al laringe con le sue corde vocali, la bocca partecipa alla fonazione (voce). Le vibrazioni delle corde vocali producono i suoni, più o meno alti; ma il timbro dei suoni dipende dalla forma delle corde, della bocca, della lingua, delle ossa che compongono il cranio.
Durante tutta la vita, attraverso la bocca avvengono scambi significativi con il mondo; ma dalla nascita al compimento del primo anno, la bocca è la sede principale di attività ed esperienze fondamentali per lo sviluppo dell'essere umano. In psicologia, questo periodo viene chiamato 'fase orale' (dal latino os oris, che vuol dire "bocca"). Durante la fase orale, attraverso la bocca il neonato mantiene l'unione beata con il seno materno e la suzione è la fonte principale di piacere: questo piacere è detto appunto 'orale'. Fin dall'inizio della vita, la bocca è un mezzo per esprimere le emozioni. Quando spuntano i primi denti, il bambino prova l'impulso di mordere per esprimere la propria aggressività. Inoltre, il bambino usa la bocca per i suoi primi scambi sociali: sorride o piange, ride, bacia e, infine, impara a parlare. Il neonato e il bambino molto piccolo usano la bocca per esplorare il mondo. Mettono in bocca gli oggetti per capire le loro caratteristiche: se sono commestibili ‒ se si possono mangiare senza danno ‒, se sono duri o morbidi e quale sapore hanno.
Anche nell'età adulta, gli esseri umani continuano la ricerca del proprio piacere orale mangiando i cibi preferiti, oppure, inconsapevolmente, tentando di riprodurre alcune delle piacevoli sensazioni provate nell'unione della bocca con il seno della madre. Per esempio, gli innamorati si baciano sulla bocca o alcune persone fumano, senza sapere che questo gesto è anche il segno di un po' di nostalgia per quel contatto ormai perduto. Le labbra e il sorriso sono un particolare della bocca a cui attribuiamo un importante valore estetico. Il rossetto dona alle labbra una qualità erotica apprezzata dagli innamorati.
In geografia, il termine bocca è usato per indicare uno stretto tratto di mare, le diramazioni della foce di un fiume, un valico di montagna. Per esempio, il tratto di mare tra la Sardegna e la Corsica viene chiamato 'le Bocche di Bonifacio'. Si chiama 'bocca' anche l'apertura di recipienti, oggetti, organi: diciamo infatti 'la bocca di un vaso'. La parola 'bocca' compare in molti modi di dire che ricordano come la bocca abbia un ruolo importante nella mimica del volto per esprimere stati d'animo ed emozioni. Per esempio: a bocca aperta (stupore), storcere la bocca (disgusto o disapprovazione), a bocca asciutta (delusione). Tra i tanti modi di dire, 'acqua in bocca', ossia "mantieni il segreto", è uno dei più usati e dei più utili.