BOCCA TRABARIA (A. T., 27-28-29)
TRABARIA Passo dell Appennino Umbro-marchigiano, 1044 m. s. m., a 7 km. a sud del Monte Maggiore (Alpe della Luna), percorso dalla strada nazionale che, staccandosi da S. Giustino presso Sansepolcro (alta valle Tiberina), mette a Mercatello e a Urbino (valle del Metauro). Il passo fu proposto e sostenuto per ragioni morfologiche e geologiche, quale limite divisorio tra l'Appennino Settentrionale e quello Centrale invece di quelli alquanto più meridionali e meno elevati, di Bocca Serriola (730 m.) e di Scheggia (591 m.), che poi prevalsero. Il nome di Bocca Trabaria deriva da quello di Massa Trabaria, col quale si designò sin dal Medioevo una parte della provincia delle Alpi Appennine, creata da Giustiniano nel 553 e avente per centro Badia Tedalda. La strada rotabile che passa per il valico fu aperta dal governo pontificio tra gli anni 1822 e 1830, secondo il piano che già ne aveva ideato Napoleone per congiungere Livorno con Ancona.
Bibl.: G. Roggero, Il colle di B. T. come limite tra l'Appennino Settentrionale e l'Appennino Centrale, in Riv. Geogr. Ital., I (1894).