Nome d’arte del cantante italiano Roberto Satti (n. Roma 1945). Lanciato dal brano Una lacrima sul viso (presentato nel 1964 al Festival di Sanremo), negli anni Sessanta S. ha scritto un nuovo capitolo della musica italiana; la grande agilità vocale e lo stile ispirato a E. Presley lo hanno reso celebre non solo in Italia, ma anche all’estero. Tra i suoi brani più noti si ricordano Se piangi se ridi (1965, vincitore del Festival di Sanremo), Non c’è più niente da fare (1966) e Zingara (1969, in duetto con I. Zanicchi). Negli anni Ottanta si è unito a R. Fratello e Little Tony nel formare i Robot: il gruppo ha inciso due album, rivisitando i grandi successi della musica leggera italiana e internazionale. Pur mantenendo inalterato il suo stile inconfondibile, negli ultimi lavori S. ha sperimentato sonorità e generi diversi, quali la canzone napoletana (Easy jazz neapolitan song, 2009) e i classici di natale (Bobby christmas, 2011). Tra i suoi ultimi lavori vanno citati i singoli Una nuova lacrima (2013) e All in better times (2022) e gli album Meravigliosa vita (2015) e As the crow flies (2020).