• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BLASONE

di A. Lo., R. C. - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BLASONE

A. Lo.
R. C.

. È il disegno simbolico che rappresenta la nobiltà d'una casata o di una città (arma). In senso esteso è la scienza araldica stessa. L'etimologia del nome è incerta. Alcuni la pongono nel tedesco blasen, il suonar del corno quando si faceva l'appello dei cavalieri entro lo steccato del combattimento nei più antichi tornei della Germania; altri nell'antico francese blason, che significa elogio, descrizione di virtù. Intorno al blasone s'è creato un proprio linguaggio tecnico, per il quale, come, in genere, per maggiori particolari sul blasone, v. araldica, specialmente la parte sugli scudi.

Il blasone popolare (fr. blason populaire; ted. Titulatur). - Il termine blasone, trasportato dall'araldica nella paremiografia, serve a designare quella speciale classe di motti che si riferiscono a paesi, città e provincie, traendo motivo da caratteri locali, prodotti, mestieri, abitudini, avvenimenti veri o presunti, spesso faceti. Per il loro carattere in prevalenza ingiurioso, tali motti meritarono i titoli di "dileggi e scherni", "maldicenze paesane" o "intercomunali", "epiteti e motteggi"; ma il nome più adoperato è quello di blasone, introdotto nel folklore dal Rolland e poi con gran successo adoperato dal Gaidoz e dal Sébillot. In Italia si propenderebbe a sostituirlo con "soprannome" e "nomignolo", che richiamano alla memoria la cantilena attribuita al Martin Cieco da Lucca o a Darinel Ritio detto il Piacentino, col titolo: Nomi e cognomi di tutte le città et provincie. Per la forma si possono raggruppare in tre categorie: filastrocche, ritornelli, strambotti.

Se ne ebbero in passato, come se ne hanno in ogni nazione nell'epoca nostra, ove talvolta sono recitati, al suon dell'organetto, dai cantastorie, sulle piazze dei villaggi. I blasoni, per il loro significato di dileggi, sono stati detti "rappresaglie cantate" da alcuni studiosi, i quali han creduto di doverne rintracciare le origini nelle sanguinose gare dei municipî e dei castelli medievali; ma essi sono, il più delle volte, sorti a scopo informativo, specie in passato, quando erano destinati, sotto forma di detti e avvertimenti ritmici e rimati, a sostituire le guide e gl'itinerarî, per chi praticava i traffici e i commerci, che presentavano difficoltà e pericoli.

Bibl.: H. Gaidoz e P. Sébillot, Le blason populaire de la France, Parigi 1884; Reisenberg-Düringsfeld, internationale Titulaturen, Lipsia 1863; R. Corso, Saggio sopra i blasoni popolari calabresi, in Riv. critica di cultura calabrese, I (1921), p. 204 segg.; R. Lombardi-Satriani, Il blasone popolare, Laureana di Borrello s. a.; B. Migliorini, Spunti di motteggio popolare: i soprannomi etnici e locali, in Atti del I Congr. naz. delle tradizioni popolari, Firenze 1930, pp. 105-114.

Vedi anche
blasonatura Descrizione di uno stemma, con i suoi smalti, le sue partizioni, le sue figure nella loro posizione, nel loro numero, nei loro attributi, secondo le leggi e la terminologia proprie della scienza araldica. L’etimologia del termine blasone, che nell’antica accezione era sinonimo di araldica, successivamente ... Viscónti Famiglia milanese le cui origini storiche si possono forse far risalire alla fine del sec. 10º, al momento del costituirsi in Milano del gruppo dei valvassori maggiori o "capitanei". Da una sentenza del 1157 risulta che la famiglia dei V. possedeva un terzo della decima della pieve di Marliano (ora Mariano); ... Ferrante I Gonzaga conte di Guastalla Figlio (1507 - 1557) di Francesco Gonzaga e di Isabella d'Este, fu avviato alla carriera delle armi, entrando giovanissimo nell'esercito di Carlo V. Nel 1530, morto il principe d'Orange, comandò le truppe assedianti Firenze, che fu costretta alla resa. Dopo aver preso parte ad altre imprese militari, ... pastorale Bastone simbolico, parte delle insegne pontificali proprie del vescovo e (per privilegio) di alti prelati (come, per es., gli abati). Viene consegnato al vescovo nel rito di ordinazione. Araldica Raffigurato dentro lo scudo simboleggia premio di virtù e dignità ecclesiastica, posto in palo dietro lo ...
Tag
  • LAUREANA DI BORRELLO
  • ANTICO FRANCESE
  • ORGANETTO
  • ARALDICA
  • GERMANIA
Altri risultati per BLASONE
  • stemma
    Enciclopedia on line
    In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche un linguaggio figurato, poiché le figure simboleggiano le qualità morali del possessore dell’arma, alludono ...
  • STEMMA
    Enciclopedia Italiana (1936)
    (gr. στέμμα) Filippo ROSSI Dello stemma gentilizio si parla ampiamente alla voce araldica, III, p. 925 segg. Qui si aggiungono alcune notizie sull'arte degli stemmi. In Italia stemmi di famiglie o di città adornano nel Trecento e più nel Rinascimento i palazzi, le porte, le mura e hanno spesso, pur ...
Vocabolario
blaṡóne
blasone blaṡóne s. m. [dal fr. blason]. – 1. Scienza che comprende le leggi e le proprietà dell’araldica e insegna a interpretare il significato degli stemmi gentilizî nelle loro diverse figure. 2. a. In senso concr., arme, cioè stemma...
blaṡònico
blasonico blaṡònico agg. [der. di blasone] (pl. m. -ci), non com. – Che riguarda il blasone: Serbasti unito L’onor b. (Giusti).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali