BLANCO Y CRESPO, José María (Blanco-White)
Scrittore e poeta, figlio di Guglielmo White (Blanco), irlandese, nacque in Siviglia, dove il padre era viceconsole inglese, l'11 giugno 1775, morì a Liverpool nel 1841. La grande religiosità dei genitori, il quotidiano contatto con prelati e sacerdoti della cattedrale di Siviglia, lo attirarono verso la vita ecclesiastica per la quale invece non era nato. E fu quindi sacerdote e oratore sacro di gran rinomanza come canonico della reale cappella di San Fernando. Avvenuta l'invasione francese in Spagna, fu dei più fervidi difensori dell'indipendenza spagnola nel giornale El Semanario patriótico, e prima che le truppe di Giuseppe Bonaparte entrassero in Siviglia, riparò a Cadice. Di là, stretto dai bisogni della vita, si trasferì (1810) a Londra dove fondò una rivista mensile El Español (1810-1814), in cui, per la viva avversione ormai concepita contro il governo spagnolo, prese a difendere la sollevazione degli americani di Caracas e di Buenos Aires contro la Spagna.
Ad Oxford ottenne di insegnare nella università, e anche per dare uno stato civile alla famiglia che frattanto si era creata illegalmente, abiurò la fede cattolica per l'anglicana, passando più tardi dal protestantesimo ufficiale all'unitarismo. Fu negli ultimi anni amareggiato dalle lotte politiche, ondeggiando tra whigs e tories e creandosi nemici fra gli uni e fra gli altri; e fu sempre angustiato dalla fluttuazione del suo spirito in materia di religione.
Come poeta, appartiene a quella scuola sivigliana e semivolterriana che fiorì tra la fine del settecento e il periodo romantico. Scrisse elegantemente in castigliano e in inglese. Sono specialmente lodate tra le sue liriche La Voluntariedad y el Deseo resignado, Una tormenta nocturna en alta mar, in cui adombra tratti della sua vita, El triunfo de la beneficencia, Los Placeres del entusiasmo, A Carlos III. Un capolavoro è comunemente ritenuto il sonetto in inglese Night and Death, parafrasato in spagnolo, fra gli altri, da Lista. Dall'inglese tradusse il Messia del Pope e dal tedesco alcuni idillî del Gessner. In prosa inglese scrisse le Letters From Spain, vivi quadri di costumi andalusi.
Bibl.: Poesías, in Biblioteca de autores españoles, LXVII. Cfr. E. Piñeyro, Blanco White, in Bibl. Hispanique, XII, Parigi 1910; M. Méndez Bejarano, Vida y obras de D. José M. Blanco y Crespo, Madrid 1921.