CENDRARS, Blaise
Narratore, poeta e giornalista, nato a Parigi il 10 settembre 1887. Compì lunghi e numerosi viaggi e aderì fin dagli inizî alle tecniche futuristiche e a una sorta di trasposizione letteraria del cubismo. La sua attività è multiforme. Esordì coi versi accesi e coloriti di Pâques à New York, cui succedono Séquences (1912), Du Monde Entier (1919), La fin du Monde (1919) nei quali innesta i suoi esperimenti d'avanguardia su una ispirazione sociale; 19 Poèmes élastiques, improvvisazioni futuristiche su contenuti occasionali. Le Poesies complètes raccolgono tutta la sua produzione poetica fino al 1944.
Nella narrativa ha prediletto le vite svventurose di uomini che sanno costruire da sé la propria fortuna e tuttavia sono tormentati da un'inesausta ricerca interiore. Ed è forse questa virtù di risonanza interna a riscattare su un piano d'arte le trame quasi cinematografiche di L'Or ou la Merveilleuse histoire de Johann August Suter (1925), di Moravagine (1926), di Rhum ou l'Aventure de Jean Galmot (1930) fino all'attivistica celebrazione del presente come successione di istanti creativi in una intensità esuberante di vita che è in Le Plan de l'Aiguille (1929) e Les confessions de Dan Yack (1929). In Anthologie nègre (1922) e Petits contes nègres pour les enfants des blancs (1929) ha raccolto e trasfigurato alcuni racconti negri. Altre opere: La guerre au Luxembourg (1916); Kodak, documentarî (1924); La vie, la mort du Soldat inconnu; Tout autour d'aujourd'hui: I, Profond aujourd'hui, II, Éloge de la vie dangereuse; III, ABC du Cinéma (1926); Aujourd'hui (1931), altra raccolta di saggi e articoli varî apparsi dal 1917 al 1929; Hollywood (1936), documentario illustrato; Chez l'armée anglaise (1940), corrispondenza di guerra poi sequestrata e distrutta dai Tedeschi. Recentemente è uscito un volume di racconti di guerra: La Main coupée (1947).
Bibl.: R. Tavernier, B. C. et J. Cocteau, in Confluences, 1943, f. 21-24; L. Parrot, La symphonie du monde, in Lettres françaises, 12 aprile 1946.